L'inizio di una grande esperienza, Aperta a tutti

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Nemesis Revence
Posted on 29/7/2013, 15:07 by: Nemesis Revence




CITAZIONE
<< Oh professoressa Revence! Le presento un suo futuro studente >>

Percival, galante come sempre, accennò ad un saluto e si rivolse con eleganza verso Nemesis, illuminandola su chi fosse quel ragazzino sconosciuto.

Evidentemente colto da un forte imbarazzo, il suo futuro alunno, accennò ad un timido buonasera, cercando di attirare l'attenzione di Nemesis che aveva preferito non spostare la sua attenzione sull'adolescente per non aumentare il suo disagio. Non era certo facile per lui trovarsi davanti a due maghi adulti, entrambi suoi futuri educatori, per giunta uno dei quali estremamente importante nella comunità magica. Troppo per qualsiasi ragazzo, anche il più sfacciato e impertinente.

Si ricordava come si sentiva alla sua età, quando finalmente arrivò la lettera per Hogwarts, era talmente felice che non stava nella pelle, anche se sua madre preferiva frequentasse l'accademia di magia in Francia.
Quando era piccola il padre spesso le raccontava di quanto fosse bello frequentare quella scuola, di quanto fosse entusiasmante crescere in quella scuola. Avventure.

Avventure. Lei, riservata e diffidente com'era da ragazza, non visse con il brivido dell'adrenalina. Da grande, aveva affrontato la sensazione della paura dell'ignoto, aveva imparato che rischiare poteva essere divertente, e da adulta, in quella scuola, avrebbe recuperato tutte le occasioni perse da adolescente. Avrebbe collaborato con i suoi colleghi e con Percival per rendere quella scuola grandiosa come un tempo.

Poi si rivolse al ragazzo che stava guardandoli con curiosità e riverenza. Sorrise, elegante nel suo vestito leggero e i capelli corvini mossi dal vento.
Tese la mano.

<<buonasera, mio futuro studente. Mi presento, Nemesis Revence, sua futura insegnate di ben tre materie nella scuola, ma non le dirò quali.>>



Poi si rivolse a Percival. Poggiò la mano sulla sua spalla incantata dalla brillantezza della sua camicia. Sorrise anche a lui e alzò il sopracciglio come per chiedergli tacitamente cosa ci facesse con quel ragazzo. Non sarebbe confacente ad un Preside conoscere i suoi studenti prima dell'inizio della scuola.
Fece un mezzo giro intorno a Percival, proprio volteggiandogli , si fermò dietro la spalla opposta a quella dove aveva poggiato la mano , si avvicinò all'orecchio e sussurò

<< Questa me la spieghi!>>



Mentre sussurrava quelle parole, respirò un po' d'aria e le narici furono pervase da un profumo buonissimo. Quindi inspirò più a lungo.

Si mise affianco a lui. Lo guardò intensamente. Poi le rivolse nuovamente la parola.

CITAZIONE
<< Non erra affatto, signorina. Se per lei andrebbe bene, potremmo farlo qualche giorno prima che inizi la scuola.>>

Meravigliata, sorrise ancora. Imbarazzata si toccò i capelli e li riavviò dietro le orecchie e abbassò lo sguardo a terrà, lisciando le pieghe inesistenti del vestito.

"Pensavo se ne fosse dimenticato. E invece..."



Sì, Nemesis era proprio convinta che Percival fosse troppo preso da altre cose ben più importanti che ricordarsi che avevano un appuntamento in sospeso. Poi, praticamente, erano dei perfetti sconosciuti, e tra l'altro lui era il suo "Capo" a lavoro, avrebbe dovuto mantenere un certo senso di distanza, ma proprio non ci riusciva, era troppo attratta dalla giovane età che si scontrava con il forte senso di dovere e formalità che Windsor faceva trasparire da ogni parte di sé.
Poi rispose.

<< Allora, per galateo, tocca a l'uomo stabilire ora e data e luogo di incontro, quindi, Percival, aspetto un messaggio via gufo in questi giorni>>



Poi guardò nuovamente il ragazzo e disse

<< Scusaci, ma sono rare le volte che riusciamo a incontrarci, questa è la seconda, la prima è stata al colloquio di lavoro... se non ci fosse il fato! Comunque con chi ho il piacere di parlare?>>



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7 replies since 20/7/2013, 12:11   62 views
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