L'inizio di una grande esperienza, Aperta a tutti

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Percival Josh Windsor
Posted on 28/7/2013, 10:11 by: Percival Josh Windsor




Il Preside stava riponendo l'orologio d'oro nel taschino della sua giacca nera che sovrastava la candida camicia bianca, la quale sembrava emanare luce. Nello stesso istante un ragazzino si avvicinava a lui: poco fa, quando era passato prima davanti a lui, pensò che era un barbone ma subito si era ricreduto, in quanto non avesse mai visto dei bambini come barboni; li aveva raffigurati come vecchi anziani disoccupati e quindi avevano perso il lavoro, ma quel ragazzino il lavoro non gli era necessario per quell'età.

Sembrò quasi che volesse assalirlo per come si avvicinò furtivamente al corpo di Percival, accostò la sua bocca all'orecchio e mi sussurrò qualcosa all'orecchio.

Ho sentito che lei ha detto... Hogwarts... >>


Per tutti i maghi e le streghe che potrebbe incontrare, quel giorno gli capitò proprio un suo futuro studente. Ma non uno studente qualsiasi, bensì qualcuno con un bel coraggio nell'affermare ciò: se esistesse altro riguardante Hogwarts e facesse parte del Mondo dei Babbani? Certo queste erano supposizioni del tutto irreali ma ormai nella vita potrebbe accadere qualsiasi cosa. Per un attimo il signor Windsor esitò nel rispondere. Potrebbe trattarsi di un Babbano che aveva sentito qualcosa a riguardo e quindi gli stava tentando una trappola, per questo motivo, tese la mano verso la bacchetta riposta nella tasca interna della giacca: questa più capiente rispetto all'altra situata dalla parte opposta del tessuto, contente l'orologio. Avrebbe avuto la sensazione di lanciargli un incantesimo di memoria, un bel Oblivion su quella parte del cervello cosciente di queste informazioni, ma subito si ricredette, per fortuna. Mano a mano che parlava, capì che si tratta davvero di un suo futuro studente e gli chiese qualche informazione in più riguardante la scuola.

<< Per prima cosa, buonasera! >>



Con tutto quel parlare, quasi si stava dimenticando delle buone maniere e per questo ci tenne nel salutarlo in modo distante. Era meglio mantenere le distanze prima ancora che cominciasse la scuola: il Mondo Magico è già pieno di troppi pettegolezzi e un Preside che raccomanda studenti darebbe solo più chiacchiere all'interno di Pub come I Tre Manici di Scopa con Streghe e Maghi indaffarati nel leggere settimanali gossip.

<< Be' svelarti tutto sarebbe davvero un grande peccato perché è proprio questo che rende ancora più indimenticabile quel giorno e allieta l'attesa nell'essere curiosi. >>



Ma da dove gli uscivano fuori tutte queste parole? Sì ha proprio ragione, ogni studente non vedeva l'ora di arrivare ad Hogwarts proprio per questo! Infatti, nessun genitore Mago o Strega che abbia passato i suoi anni di studi ad Hogwarts, si sbilanciava ben oltre nel rivelare ai propri figli ciò che gli aspettava.

<< Comunque, hai già avuto l'occasione di conoscere il tuo futuro Preside >>



Era curioso di sapere la sua reazione quando avrebbe ascoltato queste parole provenire dalla bocca di Percival: di sicuro sarebbe stato sorpreso come tutta la popolazione magica quando venne scelto un Mago così giovane nel ricoprire un ruolo così importante. Ora che ci pensava, non aveva mai riflettuto sul suo futuro o meglio, su quello che attendeva dalla sua vecchiaia: di certo avrebbe preferito essere fedele a quella scuola anche la longevità l'avrebbe raggiunto, proprio come i grandi Maghi che si sono susseguiti dietro quella scrivania. Pochi minuti dopo, una signorina che era indaffarata con la sua borsa, alzò lo sguardo nella loro direzione per osservarli e poi par parlare.

<< Signor Windsor, che piacere rivederla, sbaglio o io e lei abbiamo un appuntamento in sospeso? >>


Si girò di scatto per contemplare la bellezza della signorina che aveva parlato: ma come non riconoscere Nemesis? Ben vestita sotto quella tempesta anche se quel vestitino era un po' troppo leggerlo per le condizioni climatiche e per questo, suppose Percival, indossava un impermeabile.

<< Oh professoressa Revence! Le presento un suo futuro studente >>



Disse indicando con la mano il ragazzino accanto a lui. Successivamente ritornò alla domanda che gli aveva posta la quale sembrava molto provocante. Rimase per qualche istante a riflettere su cosa intendesse veramente: un appuntamento segreto? Solo dopo gli venne in mente il loro accordo stabilito al colloquio di lavoro, per andare a fare acquisti insieme. Percival si definì dentro di se stesso, uno stupido nell'aver pensato certi ragionamenti e collocarli con la signorina Nemesis.

<< Non erra affatto, signorina. Se per lei andrebbe bene, potremmo farlo qualche giorno prima che inizi la scuola. >>



Gli studenti avrebbero preso il treno il 1° Settembre quindi dopo la metà di agosto sarebbe stato perfetto anche se si sarebbero scontrati con gli studenti indaffarati anche loro negli acquisti del necessario oltre al materiale scolastico giunto a loro attraverso la lettera di ammissione.

<< Ma ditemi, non sentite freddo voi? >>



Che intenzioni aveva Percival? Magari rintanarsi in un luogo più caloroso e accogliente, oppure estrarre fuori la bacchetta magica e castare l'Incantesimo Riscaldante anche se non era una buona idea lanciare incantesimi davanti a tutti quei babbani che erano pronti a osservarli.

Per mantenere la stessa differenza di tempo, cambiamo nuovamente i turni, ora dopo di me tocca a:
- Nemesis;
- Jack;
- Percival;
 
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