L'inizio di una grande esperienza, Aperta a tutti

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Nemesis Revence
Posted on 27/7/2013, 15:06 by: Nemesis Revence




Londra, come al suo solito era caotica e affollata, i rumori la circondavano, ma quel giorno non sembravano riuscire a sovrastare il rumore dei suoi pensieri. Era ansiosa, Hogwarts avrebbe riaperto i battenti a breve e lei, come al suo solito, aveva cominciato con le sue paranoie perfezionistiche. In fondo, era a buon punto, non sentiva nemmeno addosso il peso della responsabilità di gestire tre materie diverse... il suo problema consisteva nel non sapere come porsi nei confronti dei suoi alunni. Lei era una ragazza giovanissima, ma molto rigida e severa, e non era sicura, però quello fosse il modo giusto di approcciare con ragazzi di età così diverse. Il suo principale obiettivo era quello di far appassionare tutti alle materie che avrebbe insegnato.
Alla lista da fare, mancava solo l'acquisto dei vari accessori utili per svolgere il suo lavoro, ma voleva della compagnia, aveva chiesto al Preside di accompagnarla, ma non aveva spedito e né ricevuto un gufo. Forse il Windsor era troppo impegnato nel mantenere fede agli incarichi istituzionali che comportava il suo lavoro.

Il clima, come al solito, era vulnerabile e cambiava repentinamente. Si era alzato un vento insidioso e dispettoso.
Nemesis, come al solito, era indisposta da quel tempo così cangiante.
Il mattino, splendeva il sole, quindi aveva deciso di indossare un vestito leggero, ora il vento capriccioso, faceva alzare un po' troppo le pieghe di quella gonna di raso leggero e lucido.
Camminava con le braccia strette lungo la schiena, fino a quando, si ricordò di avere un impermeabile nella borsa, avrebbe evitato cattive figure.

Aprì la borsa stregata in prossimità di un gruppo di persone, e cominciò a cercare dentro...

<<dannata borsa, ci metto troppe cose!>>



Qualcuno si girò a guardarla, con occhio anche scettico, era impossibile che in un borsetta di medie dimensioni, fosse così difficile trovare qualcosa.

Si allontanò e andò sbattere contro un ragazzo. Alzò lo sguardo. Insieme ad esso anche un sopracciglio.
Quel modo di vestire era famigliare e anche la postura e poi vide un ragazzino affianco a quell'uomo.

"Mah. E cosa dovrebbe farci Percival con un ragazzino?! Non è lui!"



Poi, si spostò un po'. Lo riconobbe.

<< Signor Windsor, che piacere rivederla, sbaglio o io e lei abbiamo un appuntamento in sospeso? >>



Jack, complimenti per i post, però ho solo un paio di annotazioni. Per i discorsi indiretti usa la terza persona e i discorsi diretti e i pensieri isolali dal resto del testo a centro pagina. ;)
Per i turni facciamo:
Jack
Porcino
Io
 
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7 replies since 20/7/2013, 12:11   62 views
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