Duello: Prof.Whetermoos/VS/ Prof.ssa Revence

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Nemesis Revence
Posted on 27/6/2013, 12:20 by: Nemesis Revence




Si voltò, i capelli sciolti e lucenti, seguirono il suo movimento svolazzando leggeri nell'aria e lasciando una dolce scia di profumo.
Nell'Atrium regnava comunque il silenzio, rotto, qualche volta dal mormorio curioso di uno studente. Per loro assistere ad un Duello era certamente una cosa magnifica e entusiasmante, per fortuna, però, per loro, per molto tempo, sicuramente non avrebbero dovuto affrontarne uno. I Duelli veri, molto spesso, erano crudeli, feroci, si devono affrontare situazioni dure e avversari non certamente pietosi. L'ultima volta che aveva combattuto, aveva duellato con un uomo truce e brutale. Aveva provato ad ucciderla perché la riteneva una minaccia e perché era una donna.

"Resisti.... Resisti.... Ahhhhhhhhhhh."



L'aveva addirittura colpita con una Maledizione senza Perdono e si riteneva fortunata di poterlo ricordare ancora.

Il silenzio ripiombò, aveva percorso i passi regolamentari.
Si voltò di nuovo. Sorrise a James.
Con un gesto repentino, tirò il laccio del mantello, e come quei babbani che lottano contro i tori, lo gettò nell'aria davanti a sé.
Lo lanciò in modo tale che la sua figura, venisse coperta dal mantello, così da creare una distrazione visiva a James.

Tirò su il braccio con un scatto felino, sentì la magia cominciare a vibrare. Le energie nate dal cuore e dalla mente incominciavano a fluire lungo l'arto destro. Sentiva come una scarica elettrica lungo il corpo e la bacchetta tremare.

<<i'm ready to go, James>>



Piegò la testa, e fece un sorriso.

"Cominciamo con qualcosa di facile, un incantesimo basilare, che se fatto bene, produce ottimi risultati. Un incantesimo di Disarmo, è il primo che insegnano al Club dei Duellanti, però non molti sanno che serve concentrazione e precisione, e che, il disarmare l'avversario comporta un gran vantaggio, nel frattempo che egli cercherà di recuperare l'arma o la bacchetta che teneva in mano, sarà un bersaglio facile e si potrebbe avere la vittoria in un batter di ciglia."



Guardò i ragazzi e si rivolse loro.

<< Prendete appunti e cercate di imparare tutto quello che vedrete, vi tornerà molto utile.>>



Si voltò, stava cercando il modo per distrarre James. In un Duello, non sempre conta la bravura nell'effettuare gli incantesimi, ma anche il saper giocare d'astuzia, comprendere i difetti dell'avversario e colpire proprio sul "tallone d'Achille". Bisognava cogliere ogni espressione, ogni segnale di nervosismo, ogni falla nella concentrazione. Così si ottiene la vittoria. Poca pietà e tanta scaltrezza.

Ormai l'energia della magia era al culmine, sentì le vibrazioni, passare dal braccio alla bacchetta che cominciò a luccicare.

Una stoccata precisa, veloce. Puntata proprio verso la bacchetta di James.
Senza tentennamenti nella voce, urlò:

<<expelliarmus!>>



Un fascio di luce rossa uscì la bacchetta. Di un rosso vivo, intenso, quasi sanguigno. Un fascio di luce brillante, corposo.

Il gioco aveva inizio.
 
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