Duello: Prof.Whetermoos/VS/ Prof.ssa Revence

« Older   Newer »
  Share  
James Whetermoos
Posted on 10/6/2013, 15:32




DUELLO



.:FATO:.



Una giornata particolare attendeva i due Professori della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
Essi si sarebbero tenuti scontro nell'Atrium del Ministero, per dare una vera dimostrazione
di duello ad alto livello specialmente ai giovani studenti.
Lo scontro si sarebbe tenuto alle cinque di quella sera.




//OFF:
TURNI:
1-Nemesis (arrivo all'Atrium+ inchino di inizio)
2-James (arrivo all'Atrium+ inchino di inizio)
3-FATO
..............
1--Nemesis (primo incantesimo)
2-James (primo incantesimo)
3-FATO
...... e così via.....


PER COLORO CHE NON SOSTENGONO IL DUELLO (TUTTI GLI UTENTI): E' ASSOLUTAMENTE VIETATO POSTARE LA VOSTRA PRESENZA QUI!! POTRETE ASSISTERE AL DUELLO GRAZIE ALLA APPOSITA SEZIONE CHE CREERò ADESSO!
 
Top
Nemesis Revence
Posted on 10/6/2013, 15:45




Erano le cinque e Nemesis, stava camminando nell'Atrium sfarzoso ed elegante del Ministero. L'unico rumore che riecheggiava nell'ampio spazio erano i suoi passi sul marmo chiaro e il fruscio discontinuo del suo lungo mantello nero. I passi erano pesanti, austeri e ritmati. Si stava preparando al Duello.
Oltrepassò la fontana dell'Atrium, si guardò intorno e vide il suo carissimo avversario: James.

"Ieri alla locanda a parlare come vecchi amici, stasera combattenti a duello!"



Le emerse un ghigno sul volto. L'adrenalina le scorreva nelle vene. Era pronta, pronta a cominciare.
Guardò quel giovane amico ritrovato da poco e gli rivolse la parola.

<< James, bentrovato! Non sai quanto mi eccita l'idea di dovermi scontrare in un duello, l'ultimo è stato in Romania! Spero di non essere fuori allenamento>>



Nel tono si celava un velo di ironia, sapeva di non essere poi così arrugginita, ma essendo un duello a scopo dimostrativo, non aveva senso andarci troppo pesante.
Sfilò la sua fidata bacchetta dalla tasca, e la guardò luccicare.

Si avvicinò, si mise difronte a James e fece l'inchino di tradizione.
Gli lanciò uno sguardo eloquente e poi un occhiolinoi e sussurrando aggiunse

<< Vacci piano, collega!>>

 
Top
James Whetermoos
Posted on 26/6/2013, 16:40




Euforia.
Un particolare stato dell'animo umano che in quel momento percorreva James.
Attendeva la sua cara collega nell'Atrium del deserto Ministero. Nessuna anima eccetto lui vi era là dentro. Era strano. Sempre la suddetta infrastuttura non era altro che un ammucchio di persone. Adesso era un deserto che avrebbe visto faville da parte dei professori. Due professori che avevano appena scoperto di aver frequentato Hogwarts assieme. Adesso dovevano combattere ma si trattava solo di una esemplare dimostrazione per i nuovi studenti.

James era in piedi. le braccia incrociate con la bacchetta già estratta nella mano destra. Attendeva solo lei. Arrivò.

<< James, bentrovato! Non sai quanto mi eccita l'idea di dovermi scontrare in un duello, l'ultimo è stato in Romania! Spero di non essere fuori allenamento>>

James contraccambiò:

"Adoro i duelli io. Non ti preoccupare! Non ti farò del male. Ma puoi giurare che ti batterò!"

Era giunta l'ora del consueto inchino. Così fece, proprio come Nemesis. Fece anche l'occhiolino di risposta alla sua affermazione.
Pronto!

.:Fato:.




Tutto era pronto. I giovani studenti erano tutti riuniti ben distanziati da loro. Era l'ora di iniziare e tutti erano emozionati.



//Off: Il primo a postare sarà: Nemesis. Voglio descrizioni accurate e lunghe. Sarò molto severo (dato che è una dimostrazione).
 
Top
Nemesis Revence
Posted on 27/6/2013, 12:20




Si voltò, i capelli sciolti e lucenti, seguirono il suo movimento svolazzando leggeri nell'aria e lasciando una dolce scia di profumo.
Nell'Atrium regnava comunque il silenzio, rotto, qualche volta dal mormorio curioso di uno studente. Per loro assistere ad un Duello era certamente una cosa magnifica e entusiasmante, per fortuna, però, per loro, per molto tempo, sicuramente non avrebbero dovuto affrontarne uno. I Duelli veri, molto spesso, erano crudeli, feroci, si devono affrontare situazioni dure e avversari non certamente pietosi. L'ultima volta che aveva combattuto, aveva duellato con un uomo truce e brutale. Aveva provato ad ucciderla perché la riteneva una minaccia e perché era una donna.

"Resisti.... Resisti.... Ahhhhhhhhhhh."



L'aveva addirittura colpita con una Maledizione senza Perdono e si riteneva fortunata di poterlo ricordare ancora.

Il silenzio ripiombò, aveva percorso i passi regolamentari.
Si voltò di nuovo. Sorrise a James.
Con un gesto repentino, tirò il laccio del mantello, e come quei babbani che lottano contro i tori, lo gettò nell'aria davanti a sé.
Lo lanciò in modo tale che la sua figura, venisse coperta dal mantello, così da creare una distrazione visiva a James.

Tirò su il braccio con un scatto felino, sentì la magia cominciare a vibrare. Le energie nate dal cuore e dalla mente incominciavano a fluire lungo l'arto destro. Sentiva come una scarica elettrica lungo il corpo e la bacchetta tremare.

<<i'm ready to go, James>>



Piegò la testa, e fece un sorriso.

"Cominciamo con qualcosa di facile, un incantesimo basilare, che se fatto bene, produce ottimi risultati. Un incantesimo di Disarmo, è il primo che insegnano al Club dei Duellanti, però non molti sanno che serve concentrazione e precisione, e che, il disarmare l'avversario comporta un gran vantaggio, nel frattempo che egli cercherà di recuperare l'arma o la bacchetta che teneva in mano, sarà un bersaglio facile e si potrebbe avere la vittoria in un batter di ciglia."



Guardò i ragazzi e si rivolse loro.

<< Prendete appunti e cercate di imparare tutto quello che vedrete, vi tornerà molto utile.>>



Si voltò, stava cercando il modo per distrarre James. In un Duello, non sempre conta la bravura nell'effettuare gli incantesimi, ma anche il saper giocare d'astuzia, comprendere i difetti dell'avversario e colpire proprio sul "tallone d'Achille". Bisognava cogliere ogni espressione, ogni segnale di nervosismo, ogni falla nella concentrazione. Così si ottiene la vittoria. Poca pietà e tanta scaltrezza.

Ormai l'energia della magia era al culmine, sentì le vibrazioni, passare dal braccio alla bacchetta che cominciò a luccicare.

Una stoccata precisa, veloce. Puntata proprio verso la bacchetta di James.
Senza tentennamenti nella voce, urlò:

<<expelliarmus!>>



Un fascio di luce rossa uscì la bacchetta. Di un rosso vivo, intenso, quasi sanguigno. Un fascio di luce brillante, corposo.

Il gioco aveva inizio.
 
Top
3 replies since 10/6/2013, 15:32   47 views
  Share