Colloquio di Lavoro

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Nemesis Revence
Posted on 4/6/2013, 15:48




Era la giornata più importante per Nemesis di quel periodo, finalmente, dopo aver girato per lavoro in tutto il mondo, era, forse, riuscita a trovare un posto fisso dove lavorare e vivere. Non era un posto qualsiasi, era Hogwarts. Hogwarts, la sua scuola, la scuola dove aveva imparato tutto ciò che sapeva e che l'aveva resa ciò che era.
Il sole giocava tra le nuvole a nascondino, perlomeno, quel giorno non stava piovendo, quindi Nemesis, non sarebbe stata resa nervosa ulteriormente dal cattivo tempo.
Era a tratti tranquilla e calma, in altri momenti sudava freddo e cominciava ad avere la tremarella. Era una forte emozione sapere che sarebbe tornata nel luogo dove era cresciuta.
Quella mattina si era svegliata all'alba, onde evitare di essere in ritardo all'appuntamento. Aveva fatto una lunga doccia rilassante e aveva scelto con attenzione l'abbigliamento. Nonostante lei non ci facesse molto caso, era ben consapevole che il modo di apparire, comunque, incide parecchio sul proprio interlocutore.
Aveva trascorso il viaggio per raggiungere Hogwarts appuntando e ripetendo tutte le informazioni del suo curriculum che sarebbe state utili.
Era arrivata con un'ora d'anticipo e quindi camminava avanti e indietro vicino al gargoyle che nascondevano l'ufficio del Preside.
Si strofinava le mani, Poi toccava i capelli legati in una coda laterale, poi cercava di lisciare le pieghe (inesistenti) sul tailleur nero, poi schiariva la voce.

"Su Nemesis, stai tranquilla! Ce la farai!"



Fece un sospiro e si calmò si girò verso la statua minacciosa, disse la parola d'ordine che le era stata comunicata. Salì velocemente le scale. Guardò l'orario. Era perfettamente in orario.
Bussò tre volte delicatamente e rimase in silenzio in attesa di risposta
 
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Percival Josh Windsor
Posted on 4/6/2013, 16:08




Anche quel giorno attendeva a Percival un altro colloquio. In quei giorni, aveva numerosi impegni con i Docenti e i responsabili che si stavano occupando di ricostruire Hogwarts. Infatti dopo l'attacco del nuovo Signore Oscuro, Hogwarts ci aveva rimesso di nuovo la ''pelle'' o meglio, le mura: molti luoghi del castello furono distrutti e gli interventi di riparazione avevano trovato dei ritardi a causa di vari motivi di burocrazia, del Ministero e anche per l'improvvisa perdita del precedente Preside della Scuola che morì di crepacuore. Ed era proprio grazie alla sua morte che il signor Windsor doveva la sua carriera e il suo ruolo che ora ricopriva e in un certo senso, questo non gli dispiaceva molto anche se si rammaricava di dover prendere il posto con la morte di un suo ex collega. Quel giorno aveva l'appuntamento alle ore 16:30, con una signorina che aveva richiesto la Cattedra proprio ad Hogwarts e Percival sperava che fosse all'altezza di quello che le sarà richiesto. Era pieno pomeriggio e fuori il tempo scozzese non mancava a mostrarsi: infatti era molto variabile ma per il momento c'erano stati solo intervalli di sole e nuvole. Percival si era posizionato davanti alla finestra, a contemplare il panorama che da lì era in grado di osservare, avendo la meravigliosa vista dell'immensa distesa verde del Parco di Hogwarts, che conduceva fino alle acque del Lago Nero. Già, proprio un bel posto da dove poter intravedere all'orizzonte alcune vette circondate da una leggera nebbiolina che sembrava strisciare sul terreno ben curato. Il più giovane Preside che Hogwarts abbia mai visto, era vestito in modo elegante - come sempre - anche in quell'occasione. D'altronde bisognava ricevere e dare una buona impressione con la signorina.

"Dovrebbe arrivare a momenti"



Decise quindi, di farsi trovare seduto, proprio per questo andò a posizionarsi sulla sua comoda poltrona che era preceduta da una scrivania su cui erano posate varie cianfrusaglie e documenti vari. Con le mani congiunte tra loro, poggiava su di esse il mento in modo da sostenere il peso del suo volto, sostenendo una comoda posizione. Successivamente sentì bussare alla porta*

"Speriamo che sia Lei"



Prima di rispondere, esitò per qualche istante, un po' preso dai suoi pensieri in cui la sua mente vagava e infine si decise: non fece attendere ulteriore tempo alla signorina e per questo pronunciò una parola che uscì fuori dalle sue labbra in modo secco.

<< Avanti! >>



Con questo sperava che avrebbe sentito e quindi inteso che le era stato concesso di poter procedere avanti. Proprio per questo, attese che quella porta venisse aperta tramite il pomello d'oro che andava girato in senso orario. Intanto, il signor Percival aveva preparato sulla scrivania, una teiera con sopra due tazze e un boccale contenente del thè puramente britannico! Accanto ad esse, vi erano comparse due contenitori: uno contenente delle zollette di zucchero aventi la forma di un cubo, mentre nell'altro c'erano dei piccoli biscotti scozzesi pronti ad essere sgranocchiati.
 
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Nemesis Revence
Posted on 4/6/2013, 16:24




CITAZIONE
<< Avanti! >>

Nemesis udì le parole che stava aspettando e senza pensarci due volte girò il pomello d'oro per aprire la porta che la divideva dal suo prossimo futuro. Nella manciata di secondi che le servirono per compiere quel semplice e naturale gesto, le balenò in testa un solo pensiero.

"Strano, la voce dall'altro lato mi sembra più giovane del previsto! Non ricordavo che a capo di Hogwarts ci fosse un ragazzo"



Poi decise che forse era stato la tensione ad averle giocato brutti scherzi. Hogwarts, che lei ricordasse, aveva sempre avuto Presidi vetusti e con grandi carriere alle spalle, perché vero che la formazione degli studenti grava sulle spalle degli insegnanti, ma ci vuole qualcuno di saggio per tenere su la baracca.

"E tu sei pronta per questo impegno?! Ma certo che sì!"



Aperta la porta si trovò davanti lo studio del Preside, come sempre riccamente arredato, pieno di vari oggetti, che da ragazzina, le parevano buffi e stupidi, ora, da adulta ne comprendeva l'uso e l'importanza. Gettò uno sguardo sul soffitto e vide tutti i ritratti dei Presidi e noto con sua meraviglia che tra di essi vi era il vecchio Preside!
Allarmata, finalmente, posò lo sguardo su colui con cui avrebbe dovuto sostenere il suo colloquio.
Sbatté gli occhi.
Era un ragazzo, pressocché della sua età. Un giovane ragazzo, ben vestito, con un'aria seria e dall'aria di uno che si è dovuto caricare di parecchie responsabilità. Teneva il viso sulle mani, come a sostenere il peso di una testa colma di troppi pensieri.
Sorrise educatamente e allungò la mano verso il Preside.

<< Buon pomeriggio! Mi presento. Mi chiamo Nemesis Revence>>



Lo guardò. Era combattuta se dirgli quello che stava pensando e lo fece senza pensarci su, la sincerità prima di tutto.

<< Mi scusi, ma credevo di trovarci qualcuno più anziano! Non credevo che il posto fosse stato preso da un ragazzo così giovane, non ero al corrente della scomparsa del vecchio Preside>>



Poi rimase lì, in piedi in silenzio
 
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Percival Josh Windsor
Posted on 4/6/2013, 16:52




Notò che la giovane signorina fece il suo ingresso nello studio del Preside e com'era già abituato Percival, tutti gli ospiti che non entravano lì da tempo, passavano alcuni istanti nell'osservare l'ambiente circostante e tutta la magia che era rinchiusa in quella stanza. Quando Nemesis si avvicinò, il Preside si alzò in piedi per educazione e tese anche lui, la sua rosea mano, caratterizzata da una temperatura tiepida. Infine, una volta avvicinate entrambe le mani dei due giovani e la strinse per qualche secondo, per poi rilasciarla in modo da non essere troppo scortese. Josh riprese la sua posizione, risedendosi sulla sua poltrona.

<< Salve, il piacere è tutto mio! Il mio nome è Percival Josh Windsor, come spero lei già è a conoscenza >>



E ricambiò il suo sorriso, con un altro molto ampio che si estese sul suo volto. Inoltre stava osservano la ragazza che aveva un comportamento anormale: osservava il Preside in modo alquanto strano.

CITAZIONE
<< Mi scusi, ma credevo di trovarci qualcuno più anziano! Non credevo che il posto fosse stato preso da un ragazzo così giovane, non ero al corrente della scomparsa del vecchio Preside >>



Stava ascoltando le parole della signorina che aveva davanti a se stesso e un piccolo ghigno di soddisfazione si riempì sul volto, ovviamente non in senso scortese bensì voleva assicurarle che non c'era nessun problema a raccontargli la verità. D'altronde non era di certo la prima a domandarselo.

<< Non deve chiedere scusa. Be' dubita dell'intelligenza, della professionalità, della bravura e della saggezza di un giovane? Se per questo, quindi dubiterebbe anche di se stessa! >>



Già, più saggio di lui? Inoltre, cercò di cambiare discorso, deviando quello in cui erano caduti in modo da non mettere nessuno in suggestione ma di certo, se la signorina Revence avrebbe altre domande da chiedere a Percival, lui sarebbe lieto di risponderle, non volendo essere maleducato. Decise di andare subito al dunque: il colloquio.

<< Lei richiede la Cattedra di quale materie? >>



Domandava cortesemente e intanto, preparava qualcosa da bere. Sfoderò fuori la sua bacchetta e dopo averla agitata nell'aria, compiendo qualche ghirigoro, in modo da versare il thé contenuto nel contenitore, nelle due tazzine adatte proprio per bere il thé che in quell'occasione come in tutte le altre, si trattava di quello Puramente Britannico, infatti Percival ci teneva molto alla sua nazione che l'amava e l'adorava pazzamente, mettendo in primo luogo il Regno Unito. Ovviamente, se conoscessero il loro passato, per tutti sarebbe logico questo. Una volta che il beccuccio della teiera fece cadere l'ultima goccia di thé, Percival prese una tazzina e fece un gesto verso la signorina Nemesis di prenderne una anche lei, sempre se lo gradiva.

<< Posso avere il suo curriculum vitae? >>

 
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Nemesis Revence
Posted on 4/6/2013, 17:33




CITAZIONE
<< Non deve chiedere scusa. Be' dubita dell'intelligenza, della professionalità, della bravura e della saggezza di un giovane? Se per questo, quindi dubiterebbe anche di se stessa! >>

La guardava e nel frattempo sul suo viso si era dipinto un ghigno strano. Accolse le sue parole e poi riflettendoci su, trovò quella risposta, un modo, elegante, certamente, di metterla in difficoltà. Ci rise genuinamente su.
Prese posto davanti al Signor Windsor, come l'aveva appena informata e guardandolo dritto negli occhi rispose.

<<no, non ero a conoscenza del suo nome, ripeto, credevo ci fosse ancora il vecchio Preside. Comunque non equivochi, intendevo dire che non mi aspettavo che il Preside fosse cambiato, e , considerando come è strutturata la nostra comunità magica, non credevo si sarebbero mai fidati di un giovane. Ripongono sempre poche speranze in noi e con questo la informo che personalmente credo in ciò che faccio e nelle mie capacità, altrimenti, non sarei qui!>>



Concluse il discorso. Poi stesse ad ascoltare di nuovo il Preside che evidentemente e giustamente voleva dirottare la conversazione al perno dell'incontro: il colloquio.
Le venne chiesto quali cattedre volesse occupare.

<< Sarò sincera, non ho preferenze. Ho vissuto all'estero per molti anni, sono tornata solo adesso in Inghilterra. Ho accumulato esperienze in molti settori. Ma bando alle ciance, le do direttamente il mio curriculum1>>

MAGO ottenuti:
Difesa contro Le Arti Oscure: Eccezionale
Incantesimi: Oltre Ogni previsione
Erbologia: Eccezionale
Astronomia: Eccezionale
Pozioni:Accetabile
Antiche Rune: Oltre ogni Previsione
Trasfigurazione: Oltre ogni previsione
Appartenente al Club Dei Giovani Astronomi.
Un anno di lavoro presso Durmstrang.
Due anni di lavoro presso BeauxBatons
Ricerca di piante sconosciute nelle foreste dell'est.
Allenatrice di una squadra di Quidditch junores


Prese la pergamena dalla borsa e la porse al Preside, speravi di poter fare una buona impressione.

Lo vide porgerle una tazza di te. Annusò l'odore del thè Britannico. Lei lo beveva senza zucchero, con una goccia di latte. Prese la bacchetta e notando che mancava il bricco, ne fece comparire uno e si versò un po' di llette dentro.

<< Spero non le dispiaccia. >>



Sorrise e attese
 
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Percival Josh Windsor
Posted on 7/6/2013, 14:01




Attese qualche istante, in modo che la signorina potesse rispondere allegando la sua frase con una piccola ed elegante risata.

CITAZIONE
<< no, non ero a conoscenza del suo nome, ripeto, credevo ci fosse ancora il vecchio Preside. Comunque non equivochi, intendevo dire che non mi aspettavo che il Preside fosse cambiato, e , considerando come è strutturata la nostra comunità magica, non credevo si sarebbero mai fidati di un giovane. Ripongono sempre poche speranze in noi e con questo la informo che personalmente credo in ciò che faccio e nelle mie capacità, altrimenti, non sarei qui! >>


Ricambiai con un cordiale sorriso in modo da confermarle che non c'era nessun equivoco, successivamente aggiunse la sua risposta.

<< Non si preoccupi, avevo compreso l'obiettivo del suo messaggio. Comunque sia, sono costretto e lieto nel darle spiegazioni. Con questo le voglio comunicare che se Lei si trova qui dinanzi a me, come io mi trovo su questa poltrona che devo dire, è molto comoda, significa che la mentalità della Comunità Magica è del tutto cambiata o almeno, uno dei miei scopi principali è anche questo: contribuire nel modificare in modo integrale e globale, il comportamento di quello che ai nostri studenti aspetterà una volta usciti da questa scuola >>



D'altronde non voleva essere frainteso. Prese la sua tazzina di thè che aveva abbandonato sulla scrivania e incominciò a sorsegiare la bevanda contenuta in essa: ci voleva proprio!

<< Un'altra cosa, signorina. Se non le dispiace, possiamo darci del tu >>



Lo disse come se la risposta da lui attesa, fosse ovvia e scontata. Infine notò che la signorina Nemesis stava frugando per cercare qualcosa: il curriculum che poi lo posò sulla scrivania di Percival. Quest'ultimo lo prese e incominciò a leggere.

MAGO ottenuti:
Difesa contro Le Arti Oscure: Eccezionale
Incantesimi: Oltre Ogni previsione
Erbologia: Eccezionale
Astronomia: Eccezionale
Pozioni:Accetabile
Antiche Rune: Oltre ogni Previsione
Trasfigurazione: Oltre ogni previsione
Appartenente al Club Dei Giovani Astronomi.
Un anno di lavoro presso Durmstrang.
Due anni di lavoro presso BeauxBatons
Ricerca di piante sconosciute nelle foreste dell'est.
Allenatrice di una squadra di Quidditch junores


Una volta aver riletto per più di due volte in modo attento e meticoloso, proseguì chiedendo qualcosa, ma questa volta si rivolse verso uno dei quadri: era quello del Preside vissuto molti anni or sono ed è passato alla storia come un personaggio particolare, anche se Percival l'odiava ed era proprio per questo che spostò il suo ritratto in una delle periferie della stanza, dove le pareti segnavano il confine.

<< Signor Severus Piton >>



Disse in modo da richiamare la sua attenzione, visto che molto spesso i personaggi ritratti nei quadri erano distratti per il poco coinvolgimento nelle vicende che accadevano ad Hogwarts. Una volta che il vecchio Preside rispose con un piccolo accenno, Windsor proseguì

<< Vada a chiamare il Custode Filch! Ah e tenga fuori dal mio ufficio quel gatto! >>



Argus Filch, soprannominato Gazza dagli studenti, era un povero e anziano magonò che era Custode di Hogwarts dal 1950 se non di più! Infatti molti lo ritenevano come il mago più anziano del Regno Unito, ma non gli venne concesso quel titolo, essendo un Magonò. Inoltre, era molto conosciuto per la sua fedele e insostituibile gatta, che sembrava proprio sua moglie! Mrs. Norris era un'ottima collaboratrice del signor Argus, nel mettere nei guai gli studenti; inoltre l'attuale Preside Windsor, odiava i gatti per questo lo stava convincendo nel lasciare la gatta in una stanza apposita.

<< Ha preparato i bagagli? >>



Domandò ora alla signorina Nemesis. Con questo intendeva dire che era appena stata assunta come Docente ad Hogwarts!
 
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Nemesis Revence
Posted on 7/6/2013, 15:50




Il Preside, chiarì ulteriormente il concetto, e quanto pareva, uno dei suoi scopi maggiori da realizzare era quello di cambiare la mentalità della comunità magica. E per riuscirci, per prima cosa, bisognava investire sugli studenti e su un personale giovane e con esperienza.
Il futuro era tra le loro mani e solo puntando su forza giovani e fresche che il Ministero e l'intera popolazione magica non sarebbe caduta nel declino.
In tutte le famiglie si tramandavano i racconti, i ricordi che lasciò la seconda guerra. Era stata devastante e tutti coloro che ne parlavano, venivano mossi dalla commozione e dalla paura, nonostante fosse passati tantissimi anni, delle ferite così profonde non si dimenticano.

Giovani vite sacrificate, Hogwarts semi distrutta, Ministro lacerato dall'oscurantismo praticato, dalle forze tradite, dalla sfiducia che tutti nutrivano in esso.

Nemesis, non c'era all'epoca dei fatti, e non le dispiaceva, ma in cuor suo sapeva che avrebbe lottato. Poi il Preside le disse che poteva dargli del tu.

<<oh, grazie. Va bene. Spero allora che sia sufficiente il mio curriculum per ottenere una cattedra. Non sai quanto mi farebbe piacere ritornare qui.>>



Percival, cominciò ad esaminare la pergamena che Nemesis gli aveva dato. Leggeva, rileggeva, evidentemente doveva essere sicuro di ciò che faceva.

"Oddio, forse non ho scritto abbastanza, avrei dovuto essere più dettagliata e specifica! Per una volta non avrebbe fatto male mettere in risalto le tue doti e le tue esperienze!"



Percival, dopo un paio di minuti -che a Nemesis erano sembrati un'eternità- proferì parola, ma non si rivolse a lei.

Vide il quadro muoversi e fare un cenno di assenso. Severus Piton era uno dei personaggi più conclamati e osannati della storia magica. Lui era stato l'unico ad ingannare Voldemort e a sacrificarsi per amore, nonostante fossero passati anni dalla sua scomparsa. Era una personalità affascinante, anche se l'aspetto non suggeriva cordialità o disponibilità.
Mentre era persa in questi pensieri un po' inappropriati al momento, sentì il Preside rivolgersi a lei.

CITAZIONE
<< Ha preparato i bagagli? >>

Nemesis sussultò. Non era sicura di aver capito bene dato che era distratta dai suoi pensieri

<<come scusa? Bagagli? Cosa dovrei farmene?>>



Poi sorrise e capì.
Era stata assunta!
Si tirò su gli occhiali, sorrise, rilassata, si gettò con le spalle contro lo schienale della sedia e trasse un respiro di sollievo. Prese la bacchetta e con un incantesimo sì cambiò d'abito. Non ce la faceva a stare stretta in quei tailleur. Sciolse i capelli e li agitò e nell'aria si sparse un'odore di rose, prese un biscotto e disse, mentre ne tirava via un morso.

<<ottimi questi biscottini! Comunque, ho tutto il necessario nella mia borsetta, sono un tipo abbastanza organizzato, poi andrò a fare qualche ulteriore spesa ad Hogsmeade e mi farebbe piacere se mi accompagnassi. Ma una cosa fondamentale ancora non mi è stata detta! Quale materia dovrei insegnare?>>



Era rilassata e contenta. Seguire l'etichetta la stressava, meglio che il Preside sapesse che tipo era. Sarebbe stata difficile da tenere a bada, ma sicuramente avrebbe portato grandi soddisfazioni alla scuola.
 
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Percival Josh Windsor
Posted on 8/6/2013, 09:26




Dopo l'uscita di Severus Piton dal suo ritratto, che si dirigeva verso il Primo Piano attraverso gli altri quadri posizionati nel Castello, l'attuale Preside e la futura insegnante di Hogwarts, stavano parlando tra di loro per chiarire gli ultimi dettagli.

CITAZIONE
<<come scusa? Bagagli? Cosa dovrei farmene?>>


Piaceva molto a Percival, creare quella strana sensazione di suspance e lasciarli cadere sulle spine. Infine aggiunse qualche parole in modo da farsi comprendere.

<< Che domande! Desideri alloggiare qui al Castello oppure fuori dai confini di Hogwarts?



Be', Hogwarts offriva degli Uffici oltre agli Alloggi ai Docenti quindi Percival sperava che Nemesis scegliesse gli alloggi del Castello, essendo anche molto più comodi. Fortunatamente la signorina comprese subito, con un colpo di bacchetta si cambiò l'abito e aggiunse di avere l'occorrente di prima necessità, nella sua borsetta. Il signorino Windsor posò la sua tazzina di thè sulla scrivania e ascoltò la proposta a lui riferita.

CITAZIONE
<< Poi andrò a fare qualche ulteriore spesa ad Hogsmeade e mi farebbe piacere se mi accompagnassi. Ma una cosa fondamentale ancora non mi è stata detta! Quale materia dovrei insegnare? >>


Un piccolo sorriso si accese sul volto di Percival che proferì parola

<< Sarò lieta di accompagnarla, signorina. Se vuole potrebbe passare anche da Diagon Alley per ulteriori acquisti. Comunque, io assegnerei la Cattedra di Astronomia, Erbologia e Volo se non le dispiace. Deve sapere che dopo quello che è successo nel Mondo Magico, pochi maghi e streghe si sono proposti per questo ruolo >>



Così dicendo, notò l'arrivo del signor Severus Piton nel suo ritratto, che riprese la sua normale e quotidiana postura e aggiuse con una voce chiusa come al suo solito.

<< Il custode arriverà tra qualche minuto. Ha degli impegni con gli operai che stanno ristrutturando il Castello >>



Con un cenno fece capire di aver compreso e lo ringraziò nell'aver portato a termine il compito che gli era stato affidato. Ora non gli restava che aspettare.


Scusa la schifezza del post ma devo scappare. Puoi postare l'ultima role, dove accordi con Percival l'incontro per gli acquisti e l'uscita
 
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Nemesis Revence
Posted on 8/6/2013, 10:36




CITAZIONE

<< Che domande! Desideri alloggiare qui al Castello oppure fuori dai confini di Hogwarts?


Nemesis, era talmente euforica che si tratteneva a stento dal cominciare a saltellare e cantare. Era felice, oltre che per il lavoro, ma perché finalmente, dopo tutti quegli anni di vagabondaggio poteva dirsi finalmente "a casa" e, avendo trovato la propria casa ad Hogwarts, l'affermazione calzava a pennello. Hogwarts, era stupenda, sempre, anche nonostante le ristrutturazioni. Incantevole e magica.

<< Alloggerò qui, naturalmente, non avrebbe senso fare avanti e indietro. E poi questa è già casa mia, lo è sempre stata, soprattutto ora. Da ragazzina la vivevo peggio perché sentivo la nostalgia della mia famiglia e perché non ero certo il tipo popolarissimo che aveva lo stuolo di persone attorno. Ora, dopo tanti anni fuori dall'Inghilterra, non poteva capitarmi cosa migliore. >>



Sorrise. Si alzò e si affacciò alla finestra. Quanti ricordi.

"Caro, vecchio lago, sono tornate. La ragazza del lago è tornata. Mi farai compagnia quando sono sola e triste. Quanti fiumi d'inchiostro vedrai scorrere, di nuovo!"



Si voltò verso Percival. Lo guardò con attenzione. Era davvero giovanissimo e anche molto bello, forse troppo formale e adulto, colpa, molto probabilmente della carica che ricopriva. In quegli abiti eleganti, così austeri, Nemesis sarebbe morta dopo un paio di ore. La formalità dell'apparire proprio non la capiva. Non c'era bisogno di essere in "doppiopetto" per dare l'aria di uno che sa il fatto suo... Eppure...

"Sono convinta che fuori di qui non sarà malissimo. Sarebbe più sciolto, forse"



CITAZIONE
<< Sarò lieta di accompagnarla, signorina. Se vuole potrebbe passare anche da Diagon Alley per ulteriori acquisti. Comunque, io assegnerei la Cattedra di Astronomia, Erbologia e Volo se non le dispiace. Deve sapere che dopo quello che è successo nel Mondo Magico, pochi maghi e streghe si sono proposti per questo ruolo >>

Lo ascoltò. Attentamente. Ad ogni parola che aggiungeva, Nemesis non sapeva se prenderlo sul serio o no, ma per quello che aveva capito, Percival non era un tipo incline allo scherzo sul lavoro.

<< Oh, mi fa piacere che mi accompagnerai. Mi piacerebbe vederti fuori da questo contesto. Diciamo che sei il primo con cui ho una conversazione normale, quindi ufficialmente il mio primo contatto dopo il mio ritorno. >>



Tornò seria perché bisognava affrontare la questione lezioni

<< Mi fa piacere che mi si dia tutta questa fiducia. Comunque sono disponibile ad accettarle tutte e tre poi ne cederò qualcuna quando qualche altro mago si farà avanti. E' deprimente sapere che la gente abbia così tanta paura di ricominciare. Comunque, se non ti spiace, vorrei alloggiare nelle torre di Astronomia, un po' di calma non mi farà male>>



Tornò Piton e comunicò che Gazza era impegnato, e Nemesis non sapeva se aspettare o no. Guardò Percival con aria interrogativa. Poi decise che era ora di andare.
Fece un cenno di saluto e sorrise ampiamente.

<<signor Preside, arrivederci. Le do appuntamento a Sabato pomeriggio ad Hogsmeade. Mi troverà in giro per il castello oppure mi lasci un messaggio in Ufficio!>>



Si voltò e mentre camminava verso la porta rideva. Una volta aperta, prima di chiuderla, fece nuovamente capolino nella stanza ringraziò e poi sparì dietro la porta.

Edited by Nemesis Revence - 8/6/2013, 13:15
 
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Percival Josh Windsor
Posted on 8/6/2013, 13:16




RUOLATA TERMINATA!

 
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