Il Preside, chiarì ulteriormente il concetto, e quanto pareva, uno dei suoi scopi maggiori da realizzare era quello di cambiare la mentalità della comunità magica. E per riuscirci, per prima cosa, bisognava investire sugli studenti e su un personale giovane e con esperienza.
Il futuro era tra le loro mani e solo puntando su forza giovani e fresche che il Ministero e l'intera popolazione magica non sarebbe caduta nel declino.
In tutte le famiglie si tramandavano i racconti, i ricordi che lasciò la seconda guerra. Era stata devastante e tutti coloro che ne parlavano, venivano mossi dalla commozione e dalla paura, nonostante fosse passati tantissimi anni, delle ferite così profonde non si dimenticano.
Giovani vite sacrificate, Hogwarts semi distrutta, Ministro lacerato dall'oscurantismo praticato, dalle forze tradite, dalla sfiducia che tutti nutrivano in esso.
Nemesis, non c'era all'epoca dei fatti, e non le dispiaceva, ma in cuor suo sapeva che avrebbe lottato. Poi il Preside le disse che poteva dargli del tu.
<<oh, grazie. Va bene. Spero allora che sia sufficiente il mio curriculum per ottenere una cattedra. Non sai quanto mi farebbe piacere ritornare qui.>>
Percival, cominciò ad esaminare la pergamena che Nemesis gli aveva dato. Leggeva, rileggeva, evidentemente doveva essere sicuro di ciò che faceva.
"Oddio, forse non ho scritto abbastanza, avrei dovuto essere più dettagliata e specifica! Per una volta non avrebbe fatto male mettere in risalto le tue doti e le tue esperienze!"
Percival, dopo un paio di minuti -che a Nemesis erano sembrati un'eternità- proferì parola, ma non si rivolse a lei.
Vide il quadro muoversi e fare un cenno di assenso. Severus Piton era uno dei personaggi più conclamati e osannati della storia magica. Lui era stato l'unico ad ingannare Voldemort e a sacrificarsi per amore, nonostante fossero passati anni dalla sua scomparsa. Era una personalità affascinante, anche se l'aspetto non suggeriva cordialità o disponibilità.
Mentre era persa in questi pensieri un po' inappropriati al momento, sentì il Preside rivolgersi a lei.
CITAZIONE
<< Ha preparato i bagagli? >>
Nemesis sussultò. Non era sicura di aver capito bene dato che era distratta dai suoi pensieri
<<come scusa? Bagagli? Cosa dovrei farmene?>>
Poi sorrise e capì.
Era stata assunta!
Si tirò su gli occhiali, sorrise, rilassata, si gettò con le spalle contro lo schienale della sedia e trasse un respiro di sollievo. Prese la bacchetta e con un incantesimo sì cambiò d'abito. Non ce la faceva a stare stretta in quei tailleur. Sciolse i capelli e li agitò e nell'aria si sparse un'odore di rose, prese un biscotto e disse, mentre ne tirava via un morso.
<<ottimi questi biscottini! Comunque, ho tutto il necessario nella mia borsetta, sono un tipo abbastanza organizzato, poi andrò a fare qualche ulteriore spesa ad Hogsmeade e mi farebbe piacere se mi accompagnassi. Ma una cosa fondamentale ancora non mi è stata detta! Quale materia dovrei insegnare?>>
Era rilassata e contenta. Seguire l'etichetta la stressava, meglio che il Preside sapesse che tipo era. Sarebbe stata difficile da tenere a bada, ma sicuramente avrebbe portato grandi soddisfazioni alla scuola.