Un ritorno nei ricordi.

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Nemesis Revence
Posted on 8/3/2013, 14:55 by: Nemesis Revence




CITAZIONE
-Spesso ti vedevo entrare al Madama. Sempre con qualcosa sotto braccio. eri misteriosa. Mi incurisivi.... Come ho fatto a dimenticarmi di te?

"Già, come avevi fatto a dimenticarti di me? E io di te? Il ragazzo dallo sguardo affascinante e lei non gli aveva mai dato peso? Era impossibile!"



<<sì, ero curiosa, mi sarebbe piaciuto diventare tu amica da adolescente, forse quei giorni passati intorno al lago sarebbero stati meno solitari. Sei un tipo divertente e anche molto intelligente. Ma se sei davvero così, e se ti incuriosivo, perché non hai fatto niente per avvicinarmi?>>



Era davvero dispiaciuta. Se avesse fatto quello che aveva fatto oggi, ovvero avere la sfrontatezza di sedersi vicino a lei, sarebbero diventati amici tanti anni fa, anche perché "l'aveva vista venire qui".
Portava sempre qualcosa sotto il braccio, era vero. Si portava dietro migliaia di fogli di pergamena, boccette d'inchiostro e penne perché doveva appuntarsi tutto, spesso, romanzava le cose che le succedevano per non dimenticarsi nulla. E infatti... Un altro ricordo ritornò nitido nella mente

" Nem chi è quel ragazzo che guarda di qua?" "Cosa, scusa?" "Chi è quel ragazzo che stai guardando?" "O niente, ci siamo scontrati a colazione, però non so come si chiama...." Continuò a guardare, presa e poi si girò perché le sue amiche stavano notando quella defaillance.
"Nem, dì la verità quello non è niente...!" "No, non è niente davvero". La mattina dopo era sulle rive del Lago a scrivere qualcosa. Ricorreva spesso la parola ghiaccio".


Aprì la borsa e cercò uno dei suoi diari, lo aprì freneticamente e si rese conto che la pagina che ricordava risultava mancante, era stata strappata, ne era rimasto solo un angolo con su scritto "l'occhio di ghiaccio".

<< Mi ricordo di te James. Mi ricordo che un giorno ci siamo svisti qui. Tu guardavi qui dentro e io era appena entrata con le mie amiche, cercavi qualcuno e io, che ti avevo riconosciuto, ti guardavo, ma non tu non mi vedesti. Poi ho scritto qualcosa di te, il giorno dopo, ma la pagina è strappata, ma non l'ho strappata io... Occhio di ghiaccio, suppongo, sia tu!>>



Venne il cameriere.
Lo guardò. Aveva bisogno di qualcosa di forte.

<<un whisky incendiario, grazie>>

 
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14 replies since 6/3/2013, 22:54   95 views
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