| James attese qualche secondo, per vedere come se la cavava Elizabeth. era ovvio che se la sarebbe cavata magnificamente... era professoressa di Pozioni ad Hogwarts!
Poco dopo lei, James iniziò a preparare la Ruttokola nel piano sopra a dove si trovava Elizabeth.
"Bene bene" Pensò. Per poi iniziare a preparare la pozione.
Prese il calderone (misura 2) e segnò con una penna ad inchiostro bianco tre quarti della capacità di esso. Prese poi dell'acqua distillata e la versò, riempiendolo fino alla linetta segnata poco fa. Alzò molto la fiamma sotto al calderone. E, nel frattempo, prese un coltello affilato e sbucciò il Grizanfico, facendo attenzione a non levare la polpa; prima tagliò il picciolo alla base, poi iniziò a prendere con la lama del coltello la buccia all'estremità (dove prima si trovava il picciolo) e portarla verso il basso, fino a toglierla con delicatezza. Ripetette il medesimo e preciso movimento, fino a sbucciarlo del tutto. Poi mise la polpa su un piattino. Prese tre steli di lavanda, e, facendo partire il pollice e indice che premono sullo stelo, sfregò lo stelo dal basso (dove non ci sono fiori), fino all'alto, riuscendo a far cadere i fiori nel mortaio. Ripetette lo stesso passaggio su tutti gli steli. Prese poi il pestello del mortaio ed iniziò a frantumare i fiori in continuazione: a volte sbatteva, a volte faceva girare il pestello.... Fino ad ottenere una polvere finissima. L'acqua nel calderone strabolliva: era il momento di aggiungere gli igredienti. James prese la polpa del Grizanfico, preparata poco fa, nella mano destra, e la versò nel calderone, contemporaneamente, con l'altra mano versava la polvere di fiori di Lavanda.Guardò velocemente la copia della ricetta. E, velocemente abbassò la fiamma al di sotto del calderone, per poi mescolare con un mestolo in metallo l'infuso esattamente cinque volte in senso antiorario, creando dei perfetti cerchi con la mano. Tolse il mestolo dal calderone e aspettò esattamente dieci secondi, segnandoli sull'orologio del pozionista. Poi alzò al massimo la fiamma. Prese il mortaio e ci mise all'interno un seme di peperoncino del Messico essiccato. Per poi frantumarlo, sbattendo il pestello sulla base. Versò ciò che aveva ottenuto in un piccolo piattino. Prese un'occhio di pesce palla, e il piattino dove si trovava la polvere ottenuta dal seme di peperoncino. Versò l'occhio assieme alla polvere, facendo e prestando molta attenzione a non creare schizzi, abbassando e diminuendo l'altezza da cui veniva gettato l'occhio. aspettò nuovamente dieci secondi, segnandoli sull'orologio. Per poi abbassare la fiamma rapidamente, ma precisamente. Segnò sull'orologio dieci minuti. Di tanto in tanto, però dava una mescolatina al composto in senso antiorario.
Presto sentì una voce delicata proveire da sotto: "James, qui la pozione è quasi pronta"; era Elizabeth. così James si affacciò dallo sbocco delle scale e gridò delicatamente:
-Benissimo Elizabeth. Quando sono passati i dieci minuti, filtra il composto in un altro calderone; troverai l'occorrente nello scaffale di fronte a te!! Poi chiama, che verifichiamo e versiamo tutto nelle lattine!!
Poi tornò al suo posto, dando una mescolatina in senso antiorario al composto.
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