Quest: OCCHIO ALLA FORESTA, Privata agli iscritti!!

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<Ryan>
Posted on 13/2/2013, 22:41 by: <Ryan>









La notte era ormai calata portando con se ogni genere di bestia oscura e creatura pronta a cibarsi di carne umana. Eppure c’era qualcuno che non sembrava troppo preoccupato all’idea. Ma soprattutto non pareva mostrare segni di panico all’idea di addentrarsi nella foresta proibita a quest’ora per un allenamento.
Si, proprio un allenamento. Un duello di prova tra alcuni membri del corpo insegnanti e il preside in persona. O almeno così diceva la lettera che il giovane professore di Cura delle Creature Magiche aveva ricevuto qualche giorno prima.
Ryan che poco prima si stava rilassando, disteso su una poltrona logora, ora stava preparando l’equipaggiamento fornitogli per questa piccola missione. C’era tutto: Bevanda della Pace, Antidoto contro i veleni comuni, Essenza di Dittamo, Pozione Rinforzante e naturalmente la sua fidata Bacchetta. Una volta preparato il necessario, l’ex corvonero fu attirato da un rumore e voltandosi in direzione della finestra, guardandovi attraverso poté scorgere il giovane preside che si addentrava nella temuta foresta.
L’ora era giunta.
Ryan chiuse velocemente la borsa in cui aveva posto le pozioni, per poi dirigersi di corsa fuori da quella che ormai era diventata la sua fissa dimora. Sbatté la porta con un calcio chiudendola alle sue spalle e continuò a correre imboccando un piccolo sentiero formato da alcune radici spezzate.
Gli alberi eretti come spilli a partire dal terreno tra il vapore leggero, immobili al vento che frangeva la fitta nube bluastra. I rami più alti, distesi nell’aria, tramite la luce lunare creavano giochi d’ombra inquietanti e le rocce immobili quasi a contemplare quell’agghiacciante ma allo stesso tempo stupefacente spettacolo.
Dirigendosi verso sud presto si unì agli altri componenti della squadra che erano arrivati pochi minuti prima di lui e stavano ricontrollando l’equipaggiamento un po’ spaesati. C’erano tutti. La nostra carissima suor Maria Claretta, la nuova professoressa di Pozioni e il professore di Astronomia.
Ryan prese per primo in mano la situazione rivolgendosi con tono intrepido ai propri compagni – Buonasera a tutti! Credo che abbiate ricevuto anche voi tutte le istruzioni per questa piccola avventura, quindi bando alle ciance e facciamogli vedere quanto valiamo.-
Fece una breve pausa, per poi riprendere a parlare –Formeremo due gruppi. Io e Axel Jasper Reed, il docente di Astronomia andremo da questa parte, dirigendoci verso nord. Voi due farete lo stesso, ma percorrerete una via parallela alla nostra, più distante- Concluse finendo di spiegare alla suora e alla giovane professoressa la strada da percorrere.
-Mi raccomando, in silenzio!- Sussurrò a tutti i componenti..
Si guardò un attimo intorno come per controllare che nessuno li stesse spiando e facendo un cenno ad Axel, prese insieme a lui la strada indicata.
Due squadre, una situata al lato nord della Foresta e l’altra poco più a sud, solo una breve distanza li separava l’una dall’altra. Sembrava semplice! Ed erano talmente vicini che non sarebbe trascorso molto tempo prima che qualcuno li avesse incrociati.
Ryan e Axel procedevano a passo sicuro, distanti l’uno dall’altro solo di pochi metri. Axel andava in avanscoperta e il docente di CDCM gli copriva le spalle restando nelle retrovie, procedendo di albero in albero.
Passarono solo pochi minuti e in un batter d’occhio una figura si stagliò all’orizzonte. Axel si bloccò e Ryan rimase a pochi metri da lui, nascosto dietro un vecchio albero marcio in attesa del momento buono per colpire.
Era il preside. L’ex corvonero lo intravide da dietro l’albero mentre scambiava due parole con il docente di Astronomia, marcando il terreno intorno a lui.
Non poteva aspettare o il suo compagno avrebbe rischiato di essere messo istantaneamente fuori gioco. Così prese coraggio e sbucando da dietro l’albero cerco di prendere di sorpresa il preside, ignaro fino a quel momento della sua presenza.
La bacchetta puntata immediatamente in direzione di quella figura in penombra -Levicorpus- Solo queste parole uscirono dalla bocca del docente sperando di riuscire a colpire il bersaglio al primo colpo.






 
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