Quest: OCCHIO ALLA FORESTA, Privata agli iscritti!!

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James Whetermoos
Posted on 9/2/2013, 18:30




.:FATO:.



Ambientazione



Una quiete spaventosa regnava nella foresta. Un silenzio che incuteva paura...
Il fruscio delle foglie degl' immensi alberi, le quali radici sbucavano dal terreno; Il mostruoso verso delle diverse Creature Magiche che vi abitavano; Le piante velenosissime; La nebbia bluastra e i misteri che celava, non aiutavano affatto...
Il silenzio fu poi interrotto.
Un gruppo di Maghi adulti era giunto lì per una simulazione, una simulazione di battaglia.
Qual era lo scopo?
Innanzitutto divertirsi! Valutare ogni iscritto. Allenarsi per essere pronti ad una vera Battaglia.

//Off

Come funziona?
Ogni iscritto può attaccare qualsiasi altro che non sia della sua squadra.

Come si vince?
Non c'è una squadra vincitrice e una perdente, ma lo scopo è proteggere se stessi e i propri compagni. Chi risulterà il migliore guadagnerà 800 galeoni!!!





Perfetto... Adesso la Quest è iniziata. Seguite i turni già stabiliti.





I° TURNO



La squadra Argentea era situata al lato nord della Foresta. La squadra Black-Green, più a sud. C'era una breve distanza che li allontanava.

Percival decise di andare avanti.Lasciando gli altri della sua squadra. Si rifugiava di Albero in albero. Fino a giungere al suo obiettivo. Aveva trovato un avversario, uno degli iscritti.





//Off
Percival, inizia tu, descrivi un tuo attacco e scegli il tuo bersaglio (qualsiasi, non sei costretto ad attaccare Ryan) della squadra avversaria.
Quest'ultimo cercherà ovviamente di proteggersi o scansarsi.
RICORDATE DI NON AUTO- DETERMINARVI!

Edited by James Whetermoos - 27/2/2013, 16:12
 
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Percival Josh Windsor
Posted on 11/2/2013, 16:45




La luna piena sorgeva alta su quello che in quel momento sembrava uno scuro e tenebroso cielo nero, emettendo una nebbiolina bluastra, creando un’atmosfera misteriosa. Il più giovane Preside che Hogwarts abbia mai visto, usciva proprio da quell’antico castello per dirigersi verso la Foresta Proibita: stava percorrendo il Ponte Sospeso che collega proprio uno dei tanti Cortili della scuola, in particolare quello della Torre dell’Orologio, con il giardino che circonda l’immenso castello. Per quella occasione ha dovuto fare un’eccezione, rinunciando allo stile elegante, il suo preferito: quella sera indossava una giacca marroncino chiaro, con sotto una maglietta a maniche corte di colore bianco. La giacca sportiva era abbinata anche ai pantaloni dello stesso colore, mentre sul capo era posato un piccolo cappello con una fascia intorno. Con le scarpe comode e sempre sportive, percorre con passo deciso, poggiando sulla spalla sinistra una borsa a tracolla colma di un equipaggiamento: era pur sempre necessario rifornirsi di ogni genere! Passava accanto alla Capanna del Guardiacaccia, assunto qualche mese fa: Ryan, come scordarsi di lui? Dopo qualche minuto che per Percival sembravano interminabili, eccolo arrivare nella Foresta Proibita infestata da Creatura Magiche pericolose come tali era la vegetazione che all’interno si trovava. Si dirige verso la parte nord di essa fino a quando non incontra gli altri membri del suo gruppo: James, un futuro docente di Hogwarts, insieme a Sophie, riconoscibili tra mille. « Buonasera! » esordisce dinanzi a loro, sperava che non fossero deboli d'animo per aver partecipato a questa "avventura". Si avvicina ancora di più verso di loro in modo che potessero parlare a bassa voce e si sentissero tra di loro « Niente chiacchiere e incominciamo a lavorare: per prima cosa dobbiamo usare il cervello e agire anche d'astuzia » non gli interessava vincere ne tanto meno i soldi in palio, ma aveva accettato per dimostrare agli altri e a se stesso quello che era capace di fare anche dopo il trauma che aveva subito. Per il momento non gli veniva niente in mente oltre ad agire d'impulso: la cosa che non dovrebbero fare. « Avete idee? Dovete dirmi qualcosa? » chiedeva cortesemente, per sicurezza. In attesa delle loro risposte, si gira intorno e pensava che era proprio il caso di sfoderare fuori la bacchetta in eventuali situazioni meno augurate da tutti i membri: in quella Foresta si poteva trovare qualsiasi Creatura Magica e Percival ne approfittava della situazione anche per argomentarsi ulteriormente di quanto non lo è, sui rischi e i danni causabili da essa. « Secondo me è meglio dividerci in gruppi. In caso succede qualcosa lanciate scintille rosse in aria! » in questo modo avrebbe e avrebbero capito. Il problema era il numero dei membri: erano tre e per dividersi in gruppi qualcuno doveva rimanere da solo « James tu vai con Shopie. Io vado da solo, dovrei avere alcune esperienze in più » dovrebbe, che sia così? Di sicuro non voleva offendere nessuno dei due o mettere in dubbio la loro intelligenza e bravura « Non dividetevi per nessun motivo, ci siamo intesi? In caso di emergenza lanciate scintille rosse o mandatemi il vostro Patronus per comunicarmi messaggi. Lo stesso farò io se ce ne fosse bisogno » speriamo proprio di no. Si guarda intorno ora, aggirandosi sempre con la bacchetta stretta in mano e pronto a scagliare incantesimi: il giovane Windsor sta osservando il territorio intorno a loro. « Io vado verso Sud, voi dirigetevi verso lì » senza aspettare una loro risposta di conferma, subito incomincia a correre nella direzione che aveva stabilito con gli altri. Si rifugia tra gli alberi in modo da nascondersi e poter spiare se c'è qualcosa o qualcuno. Per qualche istante si ferma a riprendere fiato: è troppo pigro! Poi pensa alla situazione in cui sono James e Shopie: speriamo che si sappiano badare a se stessi. Percorre ancora numerose distanze verso Sud, fino a quando non sente dei passi: è una Creatura o un loro avversario? Percival gira intorno al tronco dell'albero per spiare cosa ci celava tra quegli alberi. Era Axel Jasper Reed, colui che dovrebbe essere il Docente di Astronomia ad Hogwarts. Un po' gli dispiace attaccare, ma era costretto. Decide di uscire fuori allo scoperto e quando si trova dietro le spalle affermava « Buonasera anche a te... » cercava di essere gentile, mantenendo il suo ruolo da Preside e incomincia a parlare « Bella serata non trovi? » attendeva ancora le sue parole e poi chissà cosa sarebbe successo. Intanto marca il terreno, camminando intorno e girando nei paraggi degli alberi in caso dovrebbe difendersi.



Perdonate la schifezza dell'azione a causa del poco tempo. Comunque non potevo attaccare subito per non creare un poema come azione


Edited by Percival Josh Windsor - 11/2/2013, 17:15
 
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<Ryan>
Posted on 13/2/2013, 22:41









La notte era ormai calata portando con se ogni genere di bestia oscura e creatura pronta a cibarsi di carne umana. Eppure c’era qualcuno che non sembrava troppo preoccupato all’idea. Ma soprattutto non pareva mostrare segni di panico all’idea di addentrarsi nella foresta proibita a quest’ora per un allenamento.
Si, proprio un allenamento. Un duello di prova tra alcuni membri del corpo insegnanti e il preside in persona. O almeno così diceva la lettera che il giovane professore di Cura delle Creature Magiche aveva ricevuto qualche giorno prima.
Ryan che poco prima si stava rilassando, disteso su una poltrona logora, ora stava preparando l’equipaggiamento fornitogli per questa piccola missione. C’era tutto: Bevanda della Pace, Antidoto contro i veleni comuni, Essenza di Dittamo, Pozione Rinforzante e naturalmente la sua fidata Bacchetta. Una volta preparato il necessario, l’ex corvonero fu attirato da un rumore e voltandosi in direzione della finestra, guardandovi attraverso poté scorgere il giovane preside che si addentrava nella temuta foresta.
L’ora era giunta.
Ryan chiuse velocemente la borsa in cui aveva posto le pozioni, per poi dirigersi di corsa fuori da quella che ormai era diventata la sua fissa dimora. Sbatté la porta con un calcio chiudendola alle sue spalle e continuò a correre imboccando un piccolo sentiero formato da alcune radici spezzate.
Gli alberi eretti come spilli a partire dal terreno tra il vapore leggero, immobili al vento che frangeva la fitta nube bluastra. I rami più alti, distesi nell’aria, tramite la luce lunare creavano giochi d’ombra inquietanti e le rocce immobili quasi a contemplare quell’agghiacciante ma allo stesso tempo stupefacente spettacolo.
Dirigendosi verso sud presto si unì agli altri componenti della squadra che erano arrivati pochi minuti prima di lui e stavano ricontrollando l’equipaggiamento un po’ spaesati. C’erano tutti. La nostra carissima suor Maria Claretta, la nuova professoressa di Pozioni e il professore di Astronomia.
Ryan prese per primo in mano la situazione rivolgendosi con tono intrepido ai propri compagni – Buonasera a tutti! Credo che abbiate ricevuto anche voi tutte le istruzioni per questa piccola avventura, quindi bando alle ciance e facciamogli vedere quanto valiamo.-
Fece una breve pausa, per poi riprendere a parlare –Formeremo due gruppi. Io e Axel Jasper Reed, il docente di Astronomia andremo da questa parte, dirigendoci verso nord. Voi due farete lo stesso, ma percorrerete una via parallela alla nostra, più distante- Concluse finendo di spiegare alla suora e alla giovane professoressa la strada da percorrere.
-Mi raccomando, in silenzio!- Sussurrò a tutti i componenti..
Si guardò un attimo intorno come per controllare che nessuno li stesse spiando e facendo un cenno ad Axel, prese insieme a lui la strada indicata.
Due squadre, una situata al lato nord della Foresta e l’altra poco più a sud, solo una breve distanza li separava l’una dall’altra. Sembrava semplice! Ed erano talmente vicini che non sarebbe trascorso molto tempo prima che qualcuno li avesse incrociati.
Ryan e Axel procedevano a passo sicuro, distanti l’uno dall’altro solo di pochi metri. Axel andava in avanscoperta e il docente di CDCM gli copriva le spalle restando nelle retrovie, procedendo di albero in albero.
Passarono solo pochi minuti e in un batter d’occhio una figura si stagliò all’orizzonte. Axel si bloccò e Ryan rimase a pochi metri da lui, nascosto dietro un vecchio albero marcio in attesa del momento buono per colpire.
Era il preside. L’ex corvonero lo intravide da dietro l’albero mentre scambiava due parole con il docente di Astronomia, marcando il terreno intorno a lui.
Non poteva aspettare o il suo compagno avrebbe rischiato di essere messo istantaneamente fuori gioco. Così prese coraggio e sbucando da dietro l’albero cerco di prendere di sorpresa il preside, ignaro fino a quel momento della sua presenza.
La bacchetta puntata immediatamente in direzione di quella figura in penombra -Levicorpus- Solo queste parole uscirono dalla bocca del docente sperando di riuscire a colpire il bersaglio al primo colpo.






 
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James Whetermoos
Posted on 15/2/2013, 19:31




.:FATO:.



Riuscita Incantesimi:

Ryan: Levicorpus>> non riuscito (20 %)

Percival: //


Azioni:

Percival Josh Windsor vide Axel Jasper Reed che si aggirava nella foresta, seguito da Ryan, il nuovo e futuro Guardiacaccia di Hogwarts. Svelò poi la sua posizione, mentre prima si celava dietro ad un albero, adesso era di fronte ad Axel, mentre lo aggirava. Ryan pensò che Percival non lo avesse visto, ma non era così. Comunque il Guardiacaccia si nascose dietro ad un albero, poi decise di attaccare, con un Levicorpus, ma le sue parole uscirono poco scandite... era un fisco. Così Percival riuscì a comprendere veramente la sua posizione. Adesso si trovava di fronte a due avversari...

State attenti.... Ricordate di non determinare le azioni degli altri pg!!!! Come nel caso di Ryan.



II TURNO



Mentre Percival si dirigeva verso sud, James e Sophie dovevano dirigersi altrove, quasi paralleli al Preside.
James camminava, seguito da Sophie. Ogni tanto inciampava in qualche radice cresciuta al di sopra del suolo.
Improvvisamente successe ciò che non avrebbero mai voluto che succedesse. Un piccolo branco di Centauri. Erano molto arrabbiati con gli umani, forse anche per quello che era successo in passato. Non dissero niente. Presto uno di loro (forse il Capobranco) portò la mano sinistra dietro la schiena... stava per scoccare una freccia. James lo intuì. Quest'ultimo afferrò più saldamente la bacchetta, voleva lanciarli contro un incanto. Forse non era una gran bella idea, li avrebbe fatti infuriare ancor di più. James puntò la bacchetta sull'arco del Centauro e, mentre creava un movimento a spirale del polso in cui teneva la bacchetta in senso orario, facendo tornare quest'ultima sull'arco, pronunciò, scandendo precisamente le lettere con tono deciso e concentrato:
-E-X-P-E-L-L-I-A-R-M-U-S!!

 
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Suor Maria Claretta
Posted on 26/2/2013, 11:27





Ma guarda cosa doveva fare Suor Maria Claretta: già le era tanto difficile scappare dal Convento di Clausura per le lezioni ad Hogwarts ma ora le chiedevano anche di svolgere un allenamento, la cosa più stupida del mondo per perdere tempo! Rinchiusa nella sua stanza del Convento di Clausura, situato a Londra e sotto il controllo del Reverendo Etippo in persona, Deloris Van Cartier pregava con i gomiti posati sul materasso del morbido e comodo letto per quella sederona che era. Per qualche istante guardava il crocifisso appeso davanti a lei e successivamente lanciava un'occhiata all'orologio posto intorno al polso che pulsava per la cintura stretta o l'obesità arrivata fino al braccio: era tardi, l'allenamento stava per iniziare. Senza cambiarsi i vestiti e rimanendo con la sua veste da suora, alzandosi in piedi si dirigeva verso il comodino dove era riposto il rosario per le preghiere quotidiane del giorno e della notte. Come aveva stabilito giorni prima con il Preside Percival, aveva inserito una passaporta in modo da materializzare in un batter d'occhio la Suora con tutta la sua obesità fatta persona. Ora stava aprendo il primo cassetto del comodino in modo frettoloso e scartando via un paio di foto e altri oggetti posti lì alla rinfusa, esce fuori quello che sembrerebbe all'apparenza una collana composta da piccoli pallini tondi di color marrone scuro quasi legno, che si congiungeva con una piccola croce: infine tocca con il dito indice della mano destra il piccolo oggetto, socchiude leggermente gli occhi e attende che la Passaporta faccia il suo dovere. Una strana sensazione di disgusto si agitava dentro lo stomaco di Deloris che la spinge a chiudere totalmente entrambi gli occhi. Passano numerosi istanti che sembravano interminabili, dopo un giro vorticoso intorno al piccolo rosario da preghiera ed eccola catapultata sul soffice suolo della Foresta Proibita. Quell'obeso doveva proprio metterla qui la Passaporta? afferma riferendosi al Preside con la sua acidità che la caratterizzava: ormai tutti la conoscevano e chiamava ogni persona con l'epiteto "obeso" quando lei è la prima. Si stava alzando in piedi, si sistemava la veste da suora con il completo autunno - inverno e infine pone in modo corretto il copricapo posto sulla nuca che copre i capelli castani - scuro e leggermente ricci. Per qualche istante aveva perso il senso dell'orientamento per poi ritrovarlo e continuare a dirigersi verso sud, dove si erano dati appuntamento con la sua squadra. Nelle grandi tasche interne che nasconde il vestito, erano riposti l'inseparabile bacchetta magica, un Bezoar e due pozioni tra cui l'Antidoto Contro i Veleni Comuni e quella Rinforzante. Alcuni utili, altri inutili... Per me pensava tra se stessa mentre evitava numerosi cespugli, funghi, alberi e vegetazione varia presente nella tenebrosa Foresta Proibita. Arrivata nei pressi del sud di quel luogo, sente qualcuno parlare: era Ryan, questo voleva dire che il suo gruppo era vicino. Compie altri piccoli passi e con la bachetta alzata in aria a livello petto, afferma con aria nervosa Buonasera ascolta per qualche istante le direttive date dal Docente di Difesa Contro le Arti Oscure ad Hogwarts e continua con la sua acida espressione Senti bella di nonna. TU SEGUI ME! voleva subito farle capire come si comporta con tutti, svelando ad Elizabeth il suo vero carattere che non è proprio da acqua santa ma più che altro un Diavolo in Convento! Camminando affianco alla Docente, nella posizione parallela agli altri due del loro gruppo, Suor Maria Claretta si rifugia da un albero ad un altro, facendo molta attenzione nell'osservare prima di agire, il territorio intorno a lei: spera che anche Sàriè faccia la stessa cosa, senza uscire subito allo scoperto. La bacchetta era impugnata saldamente nella mano destra, attorcigliata intorno a quella grossa, grassa e grande mano della Cartier che era pronta a scagliare incantesimi a destra e sinistra senza preoccuparsi di chi colpire. Improvvisamente sentono un urlo: qualcuno aveva lanciato un'incantesimo e quel qualcuno era nei paraggi, vicino a loro. Pss... si rivolge alla sua compagna di viaggio, sussurrando a bassa voce e quando lei presterà attenzione, la suora le mostra un segno composto dal dito della mano sinistra, posto dinanzi alle labbra per indicare di fare silenzio. Rifugiata dietro il tronco di un albero, percorre tutto il corso circolare di esso, anche se ancora nascosta, riuscendo a spiare quello che stava succedendo lì fuori: James e Shopie erano stati attaccati da un branco di Centauri. Ci mancano solo questi pensava nella sua mente la Suora che subito si mette all'opera per pensare di come potersi difendersi o attaccare. Passano minuti e nota James lanciare l'incantesimo di disarmo contro i Centauri e cercando quindi di impedire a loro, di attaccarli con i loro archi e le frecce: quale miglior momento per attaccare il gruppo avversario mentre sono impauriti e spaventati dai Centauri? Così in questo modo, magari si farebbero come amici anche il branco di quelle Creatura che penserebbero che gli stanno aiutando, cosa che non potrebbe mai succedere visto che odiano i Maghi a causa di lontani conflitti avvenuti in quelle terre. Gira intorno ai nemici, sempre nascondendosi da albero ad albero e cercando di non far rumore, fino a ritrovarsi dietro alle spalle di James e Shopie, attende qualche istante per non perdere il controllo e poi alza ancora più in alto la bacchetta magica, in direzione di Shopie. Si abbassa leggermente su di essa, piegando le ginocchia ricoperte anche loro di grasso. Infine cerca di mantenere la concentrazione, scacciando via ogni qualsiasi pensiero possibile che le venga in mente e ripulendo così la mente: ha in testa solo la formula e l'effetto dell'incantesimo che ha intenzione di castare. Deglutisce e cerca di schiarire la voce, per poi affermare con aria decisa e solenne la formula del fatidico incantesimo. INCARCERAMUS! scandisce correttamente tutte le lettere, dando una corretta alterazione della voce per rendere accentate alcune sillabe composte da vocali: infatti inizia con una tonalità più alta nel pronunciare "INCA-" per poi ritornare ad un livello medio del tono di voce fino alla penultima sillaba "-RCER-" e ritornare con un accentuazione acuta al termine della formula "-AMUS". Se l'incantesimo funziona, la Docente Shopie troverà intorno al proprio corpo delle funi magiche che le impediranno di muoversi perfino per le mani. Inoltre più opporrà resistenza, più effetto avranno su di lei. Tutto questo procedimento, dalla comparsa delle funi dalla bacchetta di Deloris, fino all'attorcigliamento intorno a Shopie come un polipo, viene strutturato nella mente concentrata della Suora la quale conclude come al solito con la sua frase acida. Impara, obesa! sempre se l'incantesimo sarà riuscito.






Edited by Suor Maria Claretta - 28/2/2013, 14:02
 
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James Whetermoos
Posted on 27/2/2013, 16:21




.:FATO:.



INCANTESIMI:

James Whetermoos: Riuscito all' 89 %

Suor Maria claretta: Riuscito all' 85%

Per info sulla decisione della riuscita degli incanti, contattatemi via mp


AZIONI:

Il Centauro di fronte a James si stava infuriando dopo il suo attacco. Ma sembrava distratto, la sua attenzione era rivolta verso una Strega che stava per lanciare un incantesimo sulla compagna di James.
Maria Claretta era soddisfatta dell'incanto eseguito, ma Sophie era in preda all'agonia ed al panico.
I centauri, spaventati si dileguarono (erano forse spaventati dal carattere di Suor Maria Claretta??)



III TURNO



-Elizabeth Sàriè
-Sophie Emilton
-Fato
 
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Elizabeth Sárië
Posted on 28/2/2013, 17:07




Finalmente era arrivato il giorno tanto atteso, da quando aveva ricevuto la lettera che la invitava a partecipare ad un allenamento nella foresta proibita non era più nella pelle, era da tanto che non lottava contro qualcuno o almeno non contro qualcuno che era abbastanza forte per lei. Mancavano 15 minuti all'appuntamento con gli altri colleghi ed Elizabeth aveva appena finito di sistemare tutto ciò che gli era permesso portare con se in una borsettina che aveva messo intorno al collo e che aveva incantato con l'incantesimo di estensione irriconoscibile e stranamente aveva fatto presto, quindi per la prima volta in vita sua non sarebbe stata in ritardo.
Si avviò tranquillamente verso la foresta, la notte era la parte del giorno che preferiva, il buio la faceva sentire al sicuro, protetta, come se fosse invisibile a tutto ciò che la circondava e quella serata era perfetta, era stranamente calma, non si sentivano animali o qualsiasi altro essere che abitasse quel luogo spettrale. Si diresse sempre più al centro della foresta finché non trovò Axel, «Buonasera» disse guardandosi intorno accorgendosi che mancavano solo Ryan e Suor Maria Claretta e poi il duello avrebbe avuto inizio. Aspettò lì per qualche minuto finché non arrivarono anche gli altri insegnanti ed ascoltò attentamente quello che Ryan aveva da dire "Formeremo due gruppi. Io e Axel Jasper Reed, il docente di Astronomia andremo da questa parte, dirigendoci verso nord. Voi due farete lo stesso, ma percorrerete una via parallela alla nostra, più distante.. Mi raccomando, in silenzio!" «Ma chi si crede di essere questo?» pensò Elizabeth tra se, «già arriva in ritardo, poi si mette a dare ordini credendosi il capo e infine ci prende per idioti, sicuramente pensa che ora qualcuno di noi si metterà ad urlare così da metterci tutti allo scoperto. »"Senti bella di nonna. TU SEGUI ME!.." «Oh bene, Ryan non è l'unico "capetto" qui. Ma con chi sono finita ?? Che razza di idioti che sono questi qui » pensò Eli sbuffando e seguendo Claretta che in quel momento aveva iniziato a camminare parallelamente agli altri due del loro gruppo. Ad un tratto però la suora sparì dietro ad un albero e cercò l'attenzione di Eli per indicarle di fare silenzio, sicuramente aveva visto qualcuno, così anche lei avanzò furtivamente nascondendosi fra i vari alberi che incontrava arrivando abbastanza vicina alla suora e ai suoi avversari, James, che era impegnato con i Centauri, e Shopie. Rivolse il suo sguardo verso la suora cercando di capire se avesse già preso qualche iniziativa e vide che questa stava per lanciare un incantesimo, nello stesso istante sentì un rumore assordante che la portò istintivamente a rivolgere lo sguardo verso gli altri, i centauri stavano scappando via mentre Shopie stava cadendo in preda al panico a causa dell'incantesimo. Era il momento perfetto per attaccare e mettere fuori gioco anche James, sicuramente dopo l'esclamazione della suora si era accorto della sua presenza, ma Eli era ancora ben nascosta e poteva usare ciò a suo vantaggio.Sfoderò la bacchetta e la puntò verso James «STUPEFICIUM» urlò scandendo a perfezione le parole, sperava solo che l'incantesimo funzionasse a dovere, avere già due giocatori bloccati per un bel po' di tempo li avrebbe avvantaggiati di molto.

Edited by Elizabeth Sárië - 28/2/2013, 17:25
 
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James Whetermoos
Posted on 4/3/2013, 21:16




AVVERTENZE:



data l'assenza prolungata ed ingiustificata di H I R O T O' e Sophie Hamilton, ho deciso che per il momento saranno esclusi dalla quest. Adesso mi inventerò una scusa.

RIUSCITA INCANTESIMI:



Elizabeth: Schiantesimo non riuscito (30%)

Volevo far sapere a tutti che, perché un incanto avvenga, occorre che l'eseguitore descriva precisamente ogni dettaglio minuziosamente. Ci sono delle eccezioni: i maghi adulti, ad esempio ad usare un semplice "Wingardium Leviosa" si troverà benissimo, e non occorre che scriva e descriva ogni particolare, è l'esperienza che lo salva! Ma anche un mago esperto può trovarsi in difficoltà a scagliare alcuni incantesimi più difficili, come: Schiantesimi, Levicorpus, Impedimenta, Maledizioni, e via dicendo. QUESTO E' UN GRANDE CONSIGLIO!!!



NUOVE AZIONI:


Sophie si dimenava mentre aveva al collo quella fune oscura scaturita dalla bacchetta della "Gentil" Suora. James estrasse la bacchetta e riuscì, con l'incantesimo "Diffindo", a liberarla. Era debole. Non riusciva a continuare, così si smaterializzò al San Mungo. Chi sa se sarebbe ritornata.
Un duello impari attendeva James.
Axel fu colpito da un gravissimo mal di pancia, seguito da nausea. Anche esso fu costretto a lasciare.
Come sarebbero continuate le cose?

 
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