Colloquio per James, Difesa contro le arti Oscure

James, ragazzo intelligente. Avrebbe potuto fare l'avvocato, se non fosse nato con questa enorme passione per la magia. Non faceva altro che pensare e ragionare: Cos'è la curiosità? Secondo lui : la paura dell'ignoto, qualcosa a noi sconosciuto, ci rende curiosi.
Doveva andare nell'ufficio del Preside. Aveva da fare un colloquoio di lavoro, per la cattedra di insegnante di DCAO. Così si diresse verso la stanza ove si trovava il Preside. Salì alcune scale, ne scese di altre, fino a quando si ritrovò precisamente dal punto dove era partito, fortunatamente era in anticipo. Prese un altro corridoio. Finalmente riuscì ad arrivare. Era davanti alla porta. Si sistemò un po', per poi bussare. TOC TOC TOC...

"Il grande intelletto" del giovane James, risultò dormiente, per un attimo; visto che non si era accorto che la porta era aperta.Comunque il giovane Preside lo invitò ad entrare "Avanti...".
James aprì del tutto la porta, e si affacciò:
- Buonasera! Sono James Whetermoos, qui per il colloquio per una cattedra ad Hogwarts. Difesa contro le arti Oscure.
Il giovane entrò nell'ufficio del Preside, quasi coetaneo. Se lo ricordava perfettamente come quella stanza fosse composta, date le innumerevoli volte che la aveva visitata.
Notò subito che il Preside sembrava un po' stanco, probabilmente aveva avuto molto lavoro da svolgere.

Salve, il piacere è mio. Percival Josh Windsor. Il preside si presentò al ragazzo, porgendo anche la mano, così James ricambiò. Percival, Percival Josh Windsor... Percival Josh Windsor Pensava nel frattempo il regazzo: quel cognome gli ricordava qualcosa.
Successivamente il Preside fece accomodare il suo ospite, che si pose sopra ad una sedia.
-Grazie.
Infine chiese al ragazzo il suo Curriculum.
- Certo! Ecco qua:


- Cosa la spinge ad aspirare per questo lavoro? Mi racconti delle sue esperienze passate Chiese poi il Preside, e talvlta James rispose:
- Beh, fin da piccolo ho dimostrato di avere un talento per gli Incantesimi. Con la crescità ho sviluppato una grande passione per le materie: Incantesimi e Difesa contro le Arti Oscure. Adesso vorrei insegnare, a coloro che frequentano Hogwarts dopo di me, ciò che mi è stato insegnato, così da farli diventare capaci di difendersi nei momenti più opportuni.
Inoltre, voglio soprattutto farli divertire!
James ci teneva moltissimo ad ottenere quella cattedra. Sapeva che non avrebbe fallito se il Preside gliela avesse assegnata.

-Perfetto Disse il Preside. Ad udire quelle parole James si sentì sollevato, anche se non era molto teso. Poi il Preside aggiunse: - Le consiglio di alzarsi e posizionarsi davanti all'armadio con qualche misura di distanza.
James aveva già intuito cosa si nascondeva là dentro: un Molliccio. James si alzò e si posizionò di fronte all'armadio, con un po' di distanza. Prese la bacchetta, quando vide il Molliccio uscire dall'armadio: si era tramutato in un serpente enorme, probabilmente velenoso: la sua più grande paura.
James liberò la sua mente e velocemente e precisamente si concentrò sul che cosa volesse fargli di divertente.Lo visualizzò in mente e portò la bacchetta dritta sul corpo del Molliccio, per poi pronunciare precisamente la formula:
-R-I-D-D-I-K-U-L-U-S !!
Presto la lingua del Serpente-Molliccio si tramutò in una trombetta per feste colorata, come quelle attorcigliate, e che quando ci soffi dentro emettono un fischietto, mentre la carta di cui è composta si spiega e si ripiega. Il giovane scoppiò a ridere!! Daltronde erano le risate che sconfiggevano i Mollicci. Rinchiuse poi la creatura nell'armadio, che richiuse con un incantesimo:
-C-O-L-L-O-P-O-R-T-U-S.
Così starà chiuso per un po'. Poi tirò un lieve sospiro, rimettendosi a seder, attendendo un intervento del Preside.