Colloquio di lavoro, Dahlia Monika McAllister

*Ciclamino*

Posted on 20/1/2013, 18:57

Uno, due, tre!
Ci mise tutta la sua forza per aprire i pesanti portoni di ingresso del castello. Si trattava di due grossi pannelli in legno, con maniglioni in ferro e dall'aria particolarmente vissuta. L'idea di vecchio dovevano darla per forza, Hogwarts era aperta da.. Da quanto? Milioni di anni!
Forse avrebbe dovuto riprendere in mano i suoi appunti di storia della magia e dare una ripassata alla storia della scuola, prima di fare figuracce.

L'atrio era particolarmente silenzioso quella mattina, così come tutta la zona.
Le grosse clessidre che erano solite misurare i punti assegnati di volta in volta alle varie casate erano statiche.
Questo perchè la scuola non era ancora iniziata.
Quindi perchè lei si trovava lì? Cosa l'aveva spinta a varcare una volta quella soglia?
La risposta era molto semplice: il lavoro.
Il Preside di Hogwarts l'aveva convocata qualche giorno fa e lei era tornata in Inghilterra solo per quel motivo, altrimenti si sarebbe trattenuta in Cina ancora per qualche mese.

Prese a camminare lungo i corridoi, salì le scale perennemente in movimento e solo dopo parecchi minuti di girovagare riuscì a trovare la porta che le interessava.
Dovrebbe essere questa..
L'ufficio del Preside di Hogwarts non l'aveva frequentato troppo durante i suoi sette anni di scuola, forse ci aveva messo piede solo un paio di volte. La parola magica che le era stata comunicata ce l'aveva ben impressa nella mente, ora non le restava che pronunciarla.
Ramora
Scandì la parola con tono convinto e subito la porta si aprì, lasciandole intravedere altri gradini che salivano verso un altro piano rialzato.
E' proprio come me lo ricordavo..
Commentò, iniziando a percorrere gli scalini senza alcuna fretta. Inutile affannarsi, era meglio farsi trovare dall'uomo fresca e rilassata.

Era vestita in modo molto formale per l'occasione. Una camicia in seta color carne, arricciata appena sul davanti; una longette in tessuto blu, che le arrivava perfettamente al ginocchio; un paio di decoltè in pelle blu, tacco 12.
I capelli biondi erano acconciati in modo altrettanto curato, con la riga in mezzo e due piccoli boccoli ai lati del viso truccato.
Sul braccio destro teneva poggiata una mantella leggera, mentre con la stessa mano reggeva una piccola ventiquattrore, in stile puramente babbano.

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Si fermò davanti ad una porta, quella che avrebbe dovuto definitivamente darle accesso all'ufficio.
Con la mano sinistra, quella libera, si decise a bussare. Un paio di tocchi, ma ben strutturati e molto sicuri.
Se l'uomo la stava già aspettando, lei non lo poteva sapere, ma l'avrebbe scoperto molto presto.

Percival Josh Windsor

Posted on 21/1/2013, 14:49

Tranquillità, forse gli mancherà quando Hogwarts sarà invasa dagli studenti all'inizio dell'anno pensa il giovane Windsor, chiuso nel suo ufficio a lavorare per la sua amata Hogwarts. Ormai i lavoratori dovrebbero aver quasi finito, mancano qualche dettaglio del Settimo Piano e finire il Quinto, infatti dopo la distruzione che la scuola ha subìto ci sono voluti mesi per la ristrutturazione. Fuori il tempo è sereno, con il tipico sole splendente che sovrasta le torri più alte del castello: proprio in una di quelle numerose torri, si trova il più giovane Preside che Hogwarts abbia mai visto, Percival Josh Windsor! Il signorino Windsor sovrasta sulla comoda poltrona situata nel suo Ufficio del Secondo Piano, in attesa dell'arrivo di una donna che aveva richiesto un colloquio per la Cattedra di Erbologia. Erbologia... Affascinante materia afferma a voce bassa tra sé, riferendosi alla materia che aspira la giovane. Ad un tratto, ferma tutti i suoi pensieri, mantenendo teso l'orecchio: qualcuno sta salendo. Il rumore delle scale è inconfondibile, con la loro elevazione verso l'alto in modo da formare il percorso verso la porta del suo ufficio, circondando il Gargoyle. Infatti dopo qualche secondo, ecco il tipico Toc Toc causato dal contatto tra la porta di legno e la mano della signorina che attende lì fuori la tipica frase di ingresso che presto arrivò Avanti! scandiva Percival, alzando leggermente il suo tono di voce in modo che potesse sentirlo anche da fuori la stanza. Se la signorina entra, potrà notare il giovane Windsor con il suo solito abbigliamento elegante. Prego si accomodi afferma indicando la sedia davanti a lui, la quale li divide grazie la scrivania sulla quale sono posate numerose cianfrusaglie.

*Ciclamino*

Posted on 21/1/2013, 20:33

Prese un lungo respiro, inspirando con il naso e buttando fuori l'aria con le labbra appena socchiuse. Se in quel modo fosse riuscita a far evaporare anche quel filo di tensione che le comprimeva la bocca dello stomaco, quel gesto le sarebbe stato cento volte più utile.
Lì in piedi, ferma davanti alla porta dell'ingresso dell'ufficio, quei pochi attimi di attesa parvero quasi interminabili. Per un breve istante arrivò anche a temere di aver sbagliato il giorno dell'appuntamento, ma furono tutti pensieri fulminei, perchè la risposta dall'interno non si fece attendere troppo.

Avanti!
Quella breve parola superò senza difficoltà la barriera rappresentata dall'uscio e raggiunse le sue orecchie.
Sempre con la mano sinistra andò a muovere la maniglia e ad aprire la porta senza però spalancarla. Il suo entrare nella stanza fu graduale; la sua figura si palesò all'uomo dopo qualche istante.

Preside Windsor, buongiorno.
Salutò l'uomo che apparve di fronte a lei con tono deciso, abbozzando anche un sorriso rilassato. Non conosceva personalmente quel ragazzo (si poteva perfettamente definirlo in questo modo, visto l'aspetto giovanile), ma non aveva alcuna intenzione di farsi intimidire dalla sua carica; se c'era qualcosa di cui era sicura, era proprio il suo valore.

Prego, si accomodi.
Lei era in piedi, nei pressi della porta; lui, al contrario, seduto alla sua scrivania. Quando giunse l'invito ad accomodarsi, avanzò in sua direzione senza farselo ripetere, ma prima di sedersi aggiunse ancora qualcosa.
Dahlia Monika McAllister, molto piacere.
Allungò la mano sinistra, come si è soliti fare quando ci si presenta. Tra i due c'era stato un breve scambio epistolare, ma le presentazioni non erano ancora state fatte come si deve.
Rimase dunque in attesa di una risposta, con il braccio teso e lo stesso sorrisetto di prima stampato sul volto dalla carnagione chiara.

Percival Josh Windsor

Posted on 22/1/2013, 14:21

Appena vede entrare la signorina che dovrebbe avere all'incirca la sua stessa età, Percival da galantuomo si alza in piedi chinando leggermente il capo. Successivamente la signorina o signora, chissà se è sposata o meno, avanza verso la scrivania dietro la quale è eretto il signorino Windsor. Piacere mio! afferma stringendole la mano per qualche attimo e poi rilasciarla in modo da non essere troppo scortese. Lei aspira alla cattedra di... chiede senza ricordarsi dopo tutti quei numerosi colloqui che ha dovuto ascoltare. Attende una risposta con calma e pacatezza, sempre con un ampio sorriso sul volto e successivamente domanda Cosa la spinge a insegnare? Pensa che lei sia in grado di sostenere delle lezioni con numerosi studenti? Senza metterlo in dubbio ovviamente, Percival ha grande fiducia verso Dahlia ma sono domande per mettere alla prova coloro che sono dall'altra parte della scrivania. Per quanto è sbadato, con tutto il lavoro che ha da svolgere, quasi dimentica il suo rituale procedimento Desidera una tazza di Thè Puramente Britannico? chiede con gentilezza, infatti come sempre, quando riceve degli ospiti nel suo Ufficio, offre per tutti del Thè Puramente Britannico con zollette di zuccherro e biscottini scozzesi. Percival riesce ad esprimere il suo amore verso il Regno Unito in ogni modo e ovunque, perfino con il thè! Così dicendo, senza esitare, con un colpo di bacchetta estratta dalla tasca interna, compare sulla scrivania un vassoio contenente teiera e tazzine per il thè dello stesso stile elegante. Prende la sua di tazza e lascia calare tra il contenuto, una piccola zolletta di zucchero non di più, per mantenersi in linea. Infine porge la tazzina di porcellana sulle labbra e incomincia a sorseggiare mentre ascolta le parole della donna. Una piccola pausa prevede una richiesta da parte del Preside che non attarda nell'arrivare Posso leggere il suo curriculum? è troppo incuriosito sulla storia e gli avvenimenti passati che hanno caratterizzato la vita e in particolar modo il lavoro della signorina McAllister.

*Ciclamino*

Posted on 22/1/2013, 16:55

La loro stretta di mano durò solo qualche istante, esattamente come dovrebbe durare una normale presentazione.
Piacere mio!
Solo al termine di questa, solo quando lui ebbe lasciato la sua mano, lei si sentì libera di accomodarsi sulla poltrona che le aveva indicato poco prima.

Lei aspira alla cattedra di...
Quelle parole giunsero alle sue orecchie proprio nel momento in cui si stava sedendo. Si sistemò meglio, prese i lembi della gonna per portarla di nuovo ad altezza ginocchio e si voltò per lasciare la mantella sullo schienale, quindi rispose.
Erbologia, vorrei propormi come insegnante di erbologia.
Tuttavia non potè fare a meno di notare quanto fosse bizzarra la domanda. Insomma, dal Preside di Hogwarts si aspettava una memoria da elefante!

Cosa la spinge ad insegnare?
Bella domanda.. Cosa avrebbe potuto rispondere?
Erano passati poco meno di dieci anni da quando si era diplomata, ma solo nell'ultimo periodo era nato in lei il desiderio di condividere ciò che sapeva con il resto del mondo.
E' una domanda difficile Preside, ma le risponderò sinceramente. Io amo le piante, amo la natura, amo il mondo che ci circonda. Madre Natura ci ha regalato qualcosa di stupendo, eppure non tutti sono in grado di apprezzare la terra come si dovrebbe.
Il mio intento è quello di inculcare nella testa dei giovani che anche quello che è all'apparenza inanimato in realtà ha un suo valore, bisogna solo essere predisposti a scoprirlo.
E' ai giovani che bisogna insegnare certe cose, affinchè crescano con la giusta mentalità.
Non vorrei trovarmi a confronto con un'altra generazione sciocca e superficiale, come quella passata!
Scosse il capo giusto un paio di volte, smuovendo così anche i capelli biondi, e sbuffò appena, in dimostrazione del fastidio provocatole da certi atteggiamenti giovanili. In quel momento probabilmente dimostrò più anni di quelli che in realtà aveva.

Pensa che lei sia in grado di sostenere delle lezioni con numerosi studenti?

Ma certamente!
Non era un tipo modesto, l'aveva appena dimostrato.
Io stessa non sono proprio una vecchia signora, non trova?
Sono ancora piuttosto vicina alla gioventù, sono certa che sarò in grado di farmi accettare dai ragazzi. Sono un tipo severo, ma anche divertente.
In poche parole se la canta e se la suona, ma lei è fatta così: non perde mai la fiducia in se stessa.

Quando le viene offerto del the, nonostante sia mattina inoltrata, lo accetta volentieri.
La ringrazio molto. Sarà il mio spuntino mattiniero.
Di fronte ai suoi occhi appaiono subito dopo tazzine, teiera e biscotti e lei accoglie tutto con un sorriso soddisfatto: alla magia ormai ci è abituata.
Non attende che lui la serva, fa da sola. Poggia una tazzina di fronte a lei e va a riempirla con il thè rosso; ma niente zucchero.

Posso leggere il suo curriculum?

Assolutamente sì!
Lascia la tazza ancora piena sul tavolo e si piega in direzione della sua 24ore babbana; da essa estrae due fogli, fitti di scritte e di fotografie.
Eccolo qui: mi sono diplomata ad Hogwarts, quindi ho continuato a studiare, specializzandomi in Erbologia. Dopo l'università mi sono trasferita in Cina per seguire dei Master, poichè ero particolarmente interessata alle piante orientali.
Gli ha già anticipato qualcosa, ma passa comunque all'uomo il suo curriculum, in modo tale che lui possa leggere tutto con i suoi occhi.

Percival Josh Windsor

Posted on 22/1/2013, 17:15

Apre le sue orecchie esclusivamente per le parole della signorina e ascolta attentamente ogni singola parola che pronuncia, tenendo nota nella sua mente come nello scrivere degli appunti, per poi fare il resoconto e comunicare la fatidica decisione. Solo dopo che gli ha comunicato la materia da lei aspirata si ricorda ogni particolare dell'invito al Colloquio. E' una domanda difficile Preside, ma le risponderò sinceramente. Io amo le piante, amo la natura, amo il mondo che ci circonda. Madre Natura ci ha regalato qualcosa di stupendo, eppure non tutti sono in grado di apprezzare la terra come si dovrebbe.
Il mio intento è quello di inculcare nella testa dei giovani che anche quello che è all'apparenza inanimato in realtà ha un suo valore, bisogna solo essere predisposti a scoprirlo.
E' ai giovani che bisogna insegnare certe cose, affinchè crescano con la giusta mentalità.
Non vorrei trovarmi a confronto con un'altra generazione sciocca e superficiale, come quella passata! risponde e Percival si sorprende sia in modo positivo e sia in negativo: non ha mai ricevuto una risposta del genere alla sua solita domanda ma qualcosa gli sfuggiva o meglio, vuole essere informato ancora più in fondo. Che cosa pensa la signorina McAllister con la generazione passata. In particolare a quale avvenimento si riferisce nel giudicare sciocca e superficiale la generazione passata? è proprio incuriosito da questa sua affermazione e incomincia a creare nella sua mente delle ipotesi in attesa della risposta da parte della futura Docente di Erbologia. Io stessa non sono proprio una vecchia signora, non trova?
Sono ancora piuttosto vicina alla gioventù, sono certa che sarò in grado di farmi accettare dai ragazzi. Sono un tipo severo, ma anche divertente. A queste parole alza leggermente entrambe le sopracciglie per indicare che è d'accordo sulla sua giovane vita. Come pensa di preparare e strutturare le sue lezioni? Bisogna pur sempre sapere cosa passa nella mente di coloro che formeranno il Corpo Docenti di Hogwarts e quindi è necessario informarsi sulle loro metodologie di insegnamento. Successivamente quando gli viene avvicinato il curriculum, lo esamina attentamente, leggendo ogni riga meticolosamente, senza tralasciare nessun dettaglio. Mmm... Fantastica esperienza in Cina? domanda anche se non gli è di molto interesse visto che non ha progetti per viaggi verso l'oriente del mondo. Potrebbe condividere con me ciò che le ha tanto interessato o ha scoperto, se è possibile? La curiosità non ha mai un limite. Infine continua a bere ciò che rimane del thè nella sua tazzina di porcellana con i bordi dorati.

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