Philippe Lloyd Cret

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Philippe Lloyd Cret
Posted on 3/1/2013, 01:53




Philippe Lloyd CretNome: Philippe

Secondo nome: Lloyd

Cognome: Cret

Età: 11

Professione: Studente di Hogwarts

Casa di Hogwarts: Serpeverde, 1° Anno

Stato di sangue: Mezzosangue

Bacchetta Magica: Legno in Ciliegio, Crine di Unicorno, 11 pollici, Flessibile.

Descrizione fisica: Philippe è un ragazzo di origini francesi, da parte del padre, ed inglesi, da parte della madre. Come quasi tutti i suoi coetanei e il resto della popolazione inglese, non ha una carnagione particolarmente abbronzata o ambrata, invece ha una pelle piuttosto pallida e chiara anche più della norma britannica, incrementata dai parenti francesi, proveniente da nuvolosi paesi. Parlando della sua statura e della sua corporatura, ha una buona altezza per la sua età, cioè un metro e quarantadue e corporalmente parlando, non è l’esempio di robustezza giovanile ma non appare sottopeso, anzi cerca di tenersi in forma, con sport che appassionano la sua famiglia e molte altre, i tipici inglesi: calcio e polo, in cui ha un discreto talento. La cosa che probabilmente vi colpirà di più in lui, se e quando lo incontrerete sarà la sua non comune chioma dal color rosso, sono fatti crescere liberamente, pochi tagli hanno fatto fare strada ai suoi capelli che raccolti in ciuffi, ogni tanto si raccolgono davanti agli occhi del ragazzo, infastidendolo non poco, ma per apparire, prima di tutto bisogna soffrire. I capelli li ha ereditati dal padre, ogni tanto può sentire gli amici del genitore chiamare il genitore Barbarossa anche perché una barba più o meno folta è sul viso del papà, dello stesso colore dei capelli, appunto color fuoco. Le sopracciglia, sono poco distanti dagli occhi, sono poco folte e sottili, rosse come la chioma . Gli occhi invece, sono di tutt’altro colore: verde intenso in qualunque luogo o condizione di luce, difficilmente riflettono immagini come persone o qualunque cosa si vede; questa caratteristica invece viene presa dalla madre al figlio, lei non ha soprannomi ma quest’occhi li donano un aria profonda da pensatore, anche se non ha tutto quel pensare ad un età di 11 anni. Ha le labbra sottili, la bocca piccola e di un rosa pallido, mentre le orecchie sono ben nascoste dai lunghi capelli, ma per chi volesse saperlo, sono piccole e pallide, esattamente come la pelle. Il naso, altra parte da descrivere molto bene è il naso, in molte culture fondamentale, soprattutto quelle europee: il profilo possiede sia le famose linee francesi che le non tanto importanti linee britanniche: piccolo e dritto, non ha gobbe o imperfezioni ma invece della risvolta verso l’alto, ha una comune punta che appena visto dal padre, fu molto deluso di non aver avuto il privilegio di aver il “comun naso” con il figlio.

Descrizione caratteriale: Si potrebbe descriverlo con molti aggettivi diversi, alcuni dicono allegro, solare, scherzoso e con la battuta pronta; altri silenzioso, taciturno e che interviene solo al momento più opportuno. In effetti ha una personalità un po’ da camaleonte, lunatica e mutevole, ma non è considerato strano dai compagni di classe (almeno da quanto crede), forse solo un ragazzo che potrebbe risponderti male un’ora e abbracciarti affettuosamente l’altra, a seconda di come “gli gira” in quel momento. Non è immune ai soliti problemi adolescenziali, sia magici che babbani: dalle ragazze ai brufoli, dalla formazioni di gruppi o bande isolate alle materie più difficili da studiare. Conserva molte passioni babbane, come il calcio, che è uno dei suoi sport più amati, alle classiche merendine al cioccolato, a volte sconosciute dal mondo magico. Con questo mondo ha avuto rapporti più o meno consolidati grazie ai parenti inglesi, dalla mamma ai nonni, che a ogni sua visita gli raccontavano gli avvenimenti del giorno o le vecchie storie come il trionfo di eroi e il declino di malvagi, cose che le prime volte gli sembravano favole inventate dai nonni ma che poi alla scoperta della magia, sembravano come le normali favole di Cappuccetto Rosso o Cenerentola. Quindi è cresciuto in bilico tra un mondo normale, dove regnavano i fratelli Grimm o le caffettiere, e un mondo magico dove Beda il Bardo parlava di Babbarabba, stregoni e fonti magiche.

Animale: Un piccolo Puffskein marroncino-violaceo di piccola taglia, regalatogli al suo 11 compleanno prima del viaggio a Hogwuarts. Il suo nome è Joufflu, in francese significa “paffuto”.

Ama: Adora gli sport comuni, come il calcio o il football, il suo adorato Puffskein domestico, lo studio degli animali magici e non, un cielo stellato in una notte d’estate.
Odia: Gli ingordi, i viziati e piagnucoloni, che provocano in lui un irrefrenabile nervoso. I gatti, un odio profondo verso queste creature ruffiane e infingarde, che ti chiamano solo quando vogliono cibo.
Background: Nacque in una strana giornata di fine Agosto, in quel giorno infatti aveva piovuto, anche se leggermente con il sole. E non il sole che è un cielo bianco illuminato, un sole normale, non tanto forte quanto in una giornata soleggiata ma un sole ben visibile. Il nome venne scelto dal padre che dopo una lunga discussione con i parenti della mamma, riuscì a strappare il primo nome chiamandolo Philippe, mentre “gli inglesi” si dovettero accontentare del secondo nome, Lloyd. Invece la scelta del bizzarro cognome, Cret, fu affidata al bisnonno, cioè il nonno della madre, che glie lo regalò in onore del più bravo mago della loro famiglia, un certo Amaure Cret, che poi per sconosciute ragione lo cambiò nel cognome che la madre porta adesso, Caché. Crebbe in salute nel mondo dei babbani, convinti i genitori che sarebbe stato meglio per la sua infanzia abituarlo a maggioranza di quella cultura lo avrebbe giovato. Le numerose storie che gli raccontavano sui maghi lo influenzarono nella vita: a scuola da bambino ogni tanto passava per pazzo da quello che raccontava, le maestre per fortuna non diedero molta importanza a certe “fantasie”. Ebbe un’infanzia non traumatica, piena di effetto e di educazione, la sua famiglia era economicamente stabile e non ebbero problemi di essere scoperti dai loro amici babbani. Sua madre a lui non nascose la propria natura, facendoli imparare anzi di esserne fiero poiché aveva parte di sangue magico nelle vene. Non si preoccupò mai di documentarsi su Hogwarts o in che casa sarebbe potuto finire, a dir la verità le conosceva a malapena, non sapeva incantesimi o altro che lo avrebbe potuto aiutare. Al suo compleanno, gli venne come tradizione mandata la sua lettera di invitio alla più importante scuola di magia di tutti i tempi, non ebbe molto tempo per decidere, poiché aveva appena qualche settimana: da come ne parlavano i genitori sembrava un posto fantastico e la mente di un ragazzino è parecchio malleabile e manipolabile, così decise di accettare l’invito e partire per l’avventura verso un nuovo e magico mondo.

Segni Particolari: Non ha grandi segni particolari, per ora non è stato ancora deturpato.

Oggetti Particolari: Piccolo portachiavi con il simbolo della sua squadra di calcio preferita di nazionalità gallese. (Conservato nella tasca interna del suo baule)


Cronologia Eventi

3/1/2013: Approvazione Scheda
3/1/2013: Smistato nella Casa Serpeverde!
3/1/2013: Apertura Codice Bancario alla Gringott


Link utili:
Conto Gringott

Edited by Philippe Lloyd Cret - 3/1/2013, 22:14
 
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Percival Josh Windsor
Posted on 3/1/2013, 08:28




Scheda approvata! Se non ti dispiace puoi modificare nella descrizione la parte della barba? Magari scrivendo"anche perché si preannuncia una barba più o meno folta, è sul suo viso dello stesso colore dei capelli, appunto color fuoco". Perché sembrerebbe strano un bambino di 11 anni con la barba :D
 
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1 replies since 3/1/2013, 01:53   69 views
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