COLLOQUIO DI LAVORO

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<Ryan>
Posted on 3/1/2013, 00:13




-Eccoci qua!-
proruppe Ryan tra se dopo aver raggiunto finalmente la soglia di Hogwarts, quell'antico castello che gli aveva donato un istruzione, protezione e i momenti più belli della sua vita, momenti di gioia condivisi con amici unici e momenti di tensione condivisi con nemici unici.
Fatto sta che, nel bene e nel male, la scuola di magia e stregoneria aveva lasciato un segno indelebile che sarebbe rimasto a vita.
I cortili antichi, le mura titaniche e le fragili vetrate non erano cambiate affatto, come se fosse tornato indietro nel tempo di qualche anno.
L'ex corvonero estrasse la pergamena contenente il messaggio di risposta alla sua richiesta di lavoro. Ancora non riusciva a credere di essere stato convocato li dal preside... apriva e richiudeva quel messaggio sempre più incredulo, come se fosse un falso o un illusione della sua mente.
Ma poi finalmente si convinse, prese coraggio e cominciò ad avanzare a passo deciso attraverso il castello fino ad arrivare all'entrata dell'ufficio del preside.
-la parola d'ordine, qual'era?-
Ryan riprese la lettera di convocazione, la riaprì e inclinandola fece scivolare fuori un biglietto con sopra annotata una parola.
-sarà questa?- Pensò tra se e se.
Doveva per forza essere quella e infatti appena pronuncio la parola, una miriade di gradini comparirono dal terreno portandolo ad un secondo piano leggermente rialzato che si affacciava davanti una porta in legno antichissima.
Ryan bussò subito alla porta ormai sicuro di sè ma senza avere nessuna risposta, probabilmente non vi era nessuno all'interno.
La porta poco dopo si spalancò ed ebbe così la conferma della sua teoria; all'interno non vi era praticamente anima viva.
Il ragazzo approfitto dell'assenza del preside per prepararsi, camminando avanti e indietro per tutto l'ufficio.
Mentre pensava stava scrutando attentamente ogni oggetto presente nella stanza, dopotutto non era stato mai nell ufficio del preside e ogni particolare di quella stanza lo affascinava, dai quadri fino ai mobili di legno pregiato.
Ad un tratto si fermò e si lasciò cadere sulla sedia piu vicina attendendo l'arrivo del preside...
-devo avere questo posto, devo avere questo posto!-
continuò a ripetersi all'infinito.

Edited by <Ryan> - 17/1/2013, 14:54
 
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Percival Josh Windsor
Posted on 3/1/2013, 08:50




Per la prima volta era in ritardo, non sapeva come si sarebbe scusato con l'aspirante docente, se fosse già arrivato ad Hogwarts. Correva e perdifiato tra i corridoi del Quinto Piano, per raggiungere la Presidenza che si trovava tre piani più sotto. Si fermò di colpo e pensando, incominciò a parlare Violet, dirigiti in Presidenza ed avvisa l'ospite appena arrivato che il Preside sta per raggiungerlo affermava riferendosi ad un personaggio ritratto nel quadro che di certo, sarebbe stato più veloce di lui nel raggiungere la Presidenza, passando dai quadri. Nonostante ciò, Percival continuava a camminare tra i numerosi corridoi del castello, giungendo finalmente al secondo piano, dove alla fine del corridoio lì presente, si presentava una gargoyle. Annunciò la parola d'ordine, scandendo le parole e una miriade di scale si sollevarono, mostrando il percorso verso una porta di legno. Percival l'aprì e vi trovò dentro il suo ufficio quello che sembrava un uomo, il futuro o aspirante docente di Cura delle Creature Magiche. Mi scusi per il ritardo ma mi avevano chiamato al Quinto Piano per la ricostruzione dell'ala est del castello. Infatti dopo tutti i danni che la scuola aveva ricevuto, essa era in ristrutturazione per l'ennesima volta e Percival sperava che questa fosse l'ultima volta. I lavori ormai erano quasi finiti e il primo settembre si preannunciava ad arrivare, per questo la scuola richiedeva un Corpo Docenti e il signore lì seduto nel suo ufficio era presente proprio per questo. Dopo essersi accomodato sulla poltrona precedente alla scrivania, Percival affermava Lei è qui per la cattedra di Cura delle Creature Magiche, giusto? non sa' perché fa sempre la stessa domanda anche se è a conoscenza della risposta, forse per certezza. Posso avere il suo curriculum? Sperava che l'avesse con sé, sarebbe logico portarselo durante un colloquio di lavoro. Incuriosito, domandò ancora Lei attualmente, risiede qui nel Regno Unito o a Dublino? qualunque fosse la sua risposta, il Preside continuò E le sarebbe un problema risiedere per tutto l'anno scolastico qui ad Hogwarts, dove insegnerebbe? Già perché la scuola offriva, lavoro, vitto e alloggio.

Nessun problema, Ryan, non potrà mai essere pietoso come il mio.
 
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<Ryan>
Posted on 3/1/2013, 20:09




Ryan si era appena seduto, quando cominciò a sentire una voce che sembrava provenire da dietro una delle pareti alle sue spalle.
Voltò il capo per capire da quale fonte provenisse quella voce femminile, eppure non vi erano donne all'interno della stanza. Percorse con lo sguardo la parete di pietra fino a soffermarsi sul quadro di una donna.
Una donna alquanto stravagante che urlava e dimenava le braccia per attirare l'attenzione dell'uomo. Ryan si soffermo per cinque secondi ad osservare il quadro è questa donna vestita con dei colori sgargianti e fuori moda da circa trecento anni, ovvero l'età che doveva aver avuto presumibilmente quel quadro.
-mi dica pure...-
Disse concentrandosi finalmente su ciò che la donna del ritratto aveva da dirgli.
Violet, così pareva si chiamasse, riprese un attimo fiato per poi rivolgersi a Ryan, ancora comodamente seduto sulla poltrona davanti la scrivania del preside.
-Il preside mi ha incaricato di informarla che sta per arrivare-
A quelle parole l'ex corvonero si impettì e si sistemo in attesa del preside che sarebbe arrivato poco dopo; dopotutto la prima impressione è sempre la più importante.
Ad un certo punto senti i gradini all'esterno della porta risollevarsi, e il preside entrò nella stanza lesto come una lepre rammaricato per il suo ritardo.-Mi scusi per il ritardo ma mi avevano chiamato al Quinto Piano per la ricostruzione dell'ala est del castello.-
Ryan non gli fece pesare la faccenda del ritardo più di tanto, perchè anche lui non era li poi da molto tempo e almeno aveva avuto il tempo di prepararsi.
-non si preoccupi, immagino quanto possa essere occupato con la manutenzione del castello dopo ciò che è accaduto-

-Lei è qui per la cattedra di Cura delle Creature Magiche, giusto?-
-Posso avere il suo curriculum?-
Dopodichè il preside tagliò corto, cominciando a fare domande sulle sue competenze e sul posto che voleva occupare li alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.
-Precisamente, sono qui per la cattedra di Cura delle Creature Magiche-
Ryan ormai era deciso e sicuro di se, aveva superato quel piccolo impeto di timore iniziale e si stava ormai lanciando gia verso la cattedra di Cura delle Creature Magiche.
-Lei attualmente, risiede qui nel Regno Unito o a Dublino?- senza che potesse rispondergli il preside continuò,come se sapesse gia la risposta
-E le sarebbe un problema risiedere per tutto l'anno scolastico qui ad Hogwarts, dove insegnerebbe?-
Ryan non attese neanche un secondo,rispondendo quasi immediatamente alla sua domanda.
-sono residente a Dublino, ma non mi dispiacerebbe affatto risiedere per tutto l'anno qui ad Hogwarts, anzi ne sarei lusingato.-

Frugò velocemente nelle sue tasche, estraendo un paio di fogli tra i quali faceva capolino il suo curriculum, porgendolo in tutta fretta al preside.

Nome: Ryan
Secondo nome: Kenneth
Cognome: O'Connor
Nazionalità: Irlandese
Luogo e data di Nascita: Dublino, 19 giugno 2090
Bacchetta: legno di biancospino , 12 pollici, Nucleo in corda di cuore di drago, rigida.

Esperienze Lavorative:

---> Periodo: dai 20 -24
Tipo di azienda o settore: cura delle creature magiche
Principali mansioni e responsabilità: insegnante a Durmstrang
---> Periodo: dai 24 -26
Tipo di azienda o settore: cura delle creature magiche
Principali mansioni e responsabilità: domatore di draghi


Istruzione e Formazione:

Scuola magica frequentata: Scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.
Note disciplinari scolastiche: //
Corsi extra frequentati: Divinazione, Storia della Magia, Antiche rune, Aritmanzia.
Sport frequentati : Quidditch (battitore)
Cariche ricoperte a scuola: Prefetto di corvonero

Valutazione G.U.F.O = E
Trasfigurazione E
Incantesimi E
Erbologia O
Pozioni O
CDCM E
DCAO O
Aritmanzia O
Divinazione O
Storia della Magia O
Antiche rune O

Valutazione M.A.G.O = E
Trasfigurazione E
Incantesimi E
Erbologia E
Pozioni O
CDCM E
DCAO O
Aritmanzia O
Divinazione O
Storia della Magia O
Antiche rune O

Altri diplomi: Diploma M.A.G.O.
Diploma allevatore di draghi.

CAPACITA' E COMPETENZE PERSONALI:
Eccellenti abilità di Trasfigurazione e Cura delle Creature Magiche.
Discreta difesa, ma eccellenti abilità in attacco.

Madrelingua: Inglese.
Altre lingue: Italiano(Ottimo), Spagnolo (Ottimo), Tedesco (Ottimo), Russo (Ottimo)

Attività extra professionali: ricerche sulle creature magiche, quidditch, corsa campestre.
Patenti: Scopa, smaterializzazione, licenza Crup.


Dopodichè attese con pazienza che lesse l'intero contenuto, sperando con tutto il cuore che le sue aspettative fossero soddisfatte.

Edited by <Ryan> - 3/1/2013, 21:02
 
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Percival Josh Windsor
Posted on 3/1/2013, 20:33




Ascoltò attentamente le parole pronunciate da Ryan, in successione alle sue scuse Già disse con un'espressione pensieriosa ma poi continuò e aggiunse Ma noi non siamo qui per questo! disse sistemandosi comodamente nella sua poltrona. Desidera una tazza di thé caldo, puramente britannico? chiedeva mentre estraeva dalla tasca del pantalone la sua amata e fedele bacchetta magica che con un'affondo verso il basso, fece comparire sull'ordinata scrivania, un vassoio con teira e tazze contenete thé caldo, oltre a dei biscottini scozzesi e un contenitore, nello stesso stile delle tazze, di zollette. Percival prese la sua tazza e con il cucchiano posato sul piattino sottostante alla tazzina, fece cadere una zolletta di zucchero. L'aspirante docente rovistava nelle sue tasche e alla fine estre fuori alcuni fogli che annunciavano essere il cosidetto curriculum. Il più giovane Preside che Hogwarts abbia mai visto, leggeva attentamente il suo contenuto, tra una bevuta di thé e un'occhio che scorreva su quelle lunghe righe. Eccellenti abilità di Trasfigurazioni... insegnante a Durmstrang ripeteva in mente e alla fine si decise a parlare Come si è trovato nelle mura di Durmstrang? chiedeva a Ryan, leggendo il suo passato e incuriosito di avere dinanzi proprio un'insegnate di quella scuola che si conosce ancora ben poco. Lei ha intenzione di portare ad Hogwarts alcune Creature Magiche per le sue lezioni? suppose che la risposta da ricevere era un si e quindi continuò Che tipo di Creature? Prenderà delle precauzioni e di che tipo? attendeva una sua risposta ma sapeva che aveva davanti un'esperto di Creature Magiche anche se giovane, aveva fiducia in lui. Lei sa che l'aspirazione a questa cattedra comprende anche il ruolo di Guardiacaccia? Si sentirebbe pronto per affrontare Creature Oscure e anche no, situate nella Foresta Proibita? domandava incuriosito e aggiunse Mi parli un po' di questo ruolo e come considera affrontarlo?. Lasciato posare il curriculum sulla cattedra, ora con le mani congiunte che sostevano il peso del capo e poggiate sulla scrivania, permettevano un'ottima traiettoria ai suoi occhi, di guardare fisso il giovane Ryan.
 
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<Ryan>
Posted on 6/1/2013, 12:47




L'ufficio era molto accogliente e in poco tempo Ryan si sentì come a casa sua. Tornare a Hogarts era quasi un sogno, un sogno che ben presto probabilmente sarebbe diventato realtà.
Il preside si sistemò nella sua poltrona, dopodiché si rivolse a Ryan.
-Desidera una tazza di thé caldo, puramente britannico?-chiese all'ex corvonero, con tono rilassato, mentre estraeva dalla tasca la sua bacchetta magica che con un affondo verso il basso usò per far comparire sulla propria scrivania un vassoio completo di teiera e tazze contenenti del thé caldo e dei biscottini e un contenitore pieno di zollette di zucchero.
Il preside Windsor prese una delle due tazze, facendo cadere una zolletta di zucchero al suo interno.
-Molto volentieri, grazie- Ryan non se lo fece ripetere due volte, prese la tazzina da thé che era rimasta sul vassoio, aggiunse una zolletta di zucchero con un cucchiaino e cominciò a degustare la bevanda, calda al punto giusto. Non era mai stato un inglesino che prendeva ogni santo giorno il thé alle cinque in punto del pomeriggio e mai lo sarà, ma con questo tempo da lupi una buona tazza di thé inglese non l'avrebbe rifiutata nessuno.
Windsor cominciò a leggere il suo curriculum tra un sorso di thé e l'altro e per un attimo parve come imbambolato da ciò che leggeva. Intanto Ryan lo guardava attentamente cercando di percepire ogni movimento del corpo, provando a capire le impressioni del preside; un preside molto giovane ora che lo guardava meglio. Sembrava che avesse solo un paio di anni in più di lui ed era quasi convinto che il suo volto fosse familiare, che l'avesse già incontrato ai tempi della scuola o nei suoi numerosi viaggi? Chi lo sa! Sta di fatto che era sicuro di averlo già visto in giro.
Poi il preside Windsor si rivolse nuovamente a Ryan con svariate domande.
-Come si è trovato nelle mura di Durmstrang?-
Il soggiorno a Durmstrang non era stato niente male, anche li gli avevano fornito vitto e alloggio ed era trattato quasi come un re, ma non era mai stato troppo felice all'interno di quelle mura, che non trasmettevano la stessa accoglienza che Hogwarts da sempre gli aveva offerto.
-Non mi sono trovato affatto male, ma non è nulla al confronto di questa scuola. Il mio sogno è sempre stato quello di tornare fra queste mura-
Neanche gli diede il tempo di finire che subito gli rivolse altre domande e Ryan fu altrettanto veloce a rispondere.
-Lei ha intenzione di portare ad Hogwarts alcune Creature Magiche per le sue lezioni? Che tipo di Creature? Prenderà delle precauzioni e di che tipo?-
Erkling, Dugbog, Fwooper, aveva letteralmente l'imbarazzo della scelta, ma non avrebbe mai portato delle creature troppo pericolose e non adatte agli studenti.
-Stia tranquillo. Non porterò nessuna creatura che non sia adatta ad uno studente principiante. Non voglio che qualcuno rischi la morte durante le mie lezioni e se mai dovessi portare qualche creatura al di sopra della media stia sicuro che sarà messa sotto chiave, in modo che non si possa muovere.-
Di certo non avrebbe mai portato un drago.
Una creatura affascinante e maestosa che certo varrebbe la pena di studiare, ma basta distrarsi un attimo per ritrovarsi trasformati in un mucchio di cenere.
-Lei sa che l'aspirazione a questa cattedra comprende anche il ruolo di Guardiacaccia? Si sentirebbe pronto per affrontare Creature Oscure e anche no, situate nella Foresta Proibita?-
Si era già avventurato nella Foresta Proibita ai tempi della scuola, il suo sesto anno, senza il permesso di nessun docente ovviamente. Non era mai stato un ragazzo che seguiva alla lettera le regole, almeno fino al compimento dei sui diciotto anni, periodo nel quale ha cominciato a mettere la testa apposto.
-Sono già stato nella Foresta Proibita e so quali pericoli cela, ma non penserà che io abbia paura di combattere quelle creature? Ho affrontato bestie peggiori.-
Disse con tono quasi fiero, mentre la mente lo riportava indietro di qualche anno, rimembrando la prima volta che aveva domato un drago. Un esperienza emozionante ma allo stesso tempo estremamente pericolosa e letale.
-Mi parli un po' di questo ruolo e come considera affrontarlo?-
Il preside continua a fare domande tanto che Ryan cominciava a pensare che non si fosse più fermato, ma dopotutto voleva solo essere sicuro di scegliere la persona giusta e Ryan era sicuro che quell'uomo davanti a lui avesse colto il suo talento.
-Le creature più innoque verrano studiate sia a livello teorico che a livello pratico, mentre per le creature più pericolose io preferisco un approccio esclusivamente teorico e spero che lei condivida...-
Ryan lasciò la frase in sospeso, aspettando una risposta da parte del preside.
Allo stesso tempo bevve l'ultimo sorso di thé per poi ripoggiare la tazza esattamente dove era al principio.

Edited by <Ryan> - 6/1/2013, 13:33
 
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Percival Josh Windsor
Posted on 6/1/2013, 14:05




Socchiuse per qualche istante gli occhi, pensando. Si stava facendo un'idea mentale della persona che aveva davanti e se era adatto come Docente di Cura delle Creature Magiche. Quando anche Ryan prese la sua tazzina, il Preside riprese la bacchetta posata sulla scrivania, l'afferò e con un altro colpo il vassoio che comprendeva teiera, i biscottini e le zollette di zucchero, ad eccezione delle tazzine di thè, scomparvero come erano già comparse in precedenza.
Molto bene, penso che questa sua esperianza a Dusrmstrang le sia stata da esempio con le sue rigorose regole. Anche se non le approvava completamente, mettendo in considerazione la sicurezza degli studenti.
-Stia tranquillo. Non porterò nessuna creatura che non sia adatta ad uno studente principiante. Non voglio che qualcuno rischi la morte durante le mie lezioni e se mai dovessi portare qualche creatura al di sopra della media stia sicuro che sarà messa sotto chiave, in modo che non si possa muovere.-
Percival ripeteva in mente le parole espresse dall'aspirante Ryan "Non voglio che qualcuno rischi la morte durante le mie lezioni..." questa frase gli poneva numerose domande che fu lieto di condividere con Ryan e ottenere comprensibili domande.
Quindi, con questa sua affermazione, ammette che nelle sue lezioni gli studenti possono ferirsi? Certo non morire ma ci sarebbe la possibilità che qualcuno si ferisca? ci teneva alla salute e alla sicurezza degli allievi di Hogwarts e qualunque cosa fosse successa, si sarebbe preso lui la completa responsabilità.
Ormai aveva finito di bere quell'accogliente thé e come ogni giorno ne beveva almeno due tazzine: la mattina e il pomeriggio. Era lieto di affermarsi un vero britanicco. Posava la tazza sulla scrivania che come il resto della composizione, svanì.
-Le creature più innoque verrano studiate sia a livello teorico che a livello pratico, mentre per le creature più pericolose io preferisco un approccio esclusivamente teorico e spero che lei condivida...- Questo punto non gli piaceva e anch'esso richiedeva ancora più approfondite certificazioni.
Be' non condivido pienamente. Desidero, se sarebbe possibile e capace, che i miei studenti apprendando anche le Creature ritenuta con la classificazione del Ministero della Magia, più pericolose. Mi sorprenderebbe se lei fosse d'accordo fin qui con me, perché non avrei finito. Infatti la pregherei che queste crature, in caso di apprendimento pratico durante le sue lezioni, vengano messe in completa sicuezza in modo da non danneggiare la salute fisica o psicologica degli studenti. Un breve pausa per farsi comprendere meglio e riprendere fiato.
Mi spiego meglio: in caso di draghi le chiederei che fossero rinchiusi in apposite recinzioni o gabbie, a una determinata distanza in modo che le sue fiamme non possono arrivare fino agli studenti che quest'ultimo, verranno forniti di binocoli per la visione completa e specifica di queste Creature anche a lunghe distanza. Lei è d'accordo e pensa che sarebbe capace di mettere in atto questo? Attese una risposta e aggiunse infine.
Ultima domanda: come pensa di ottenere queste Creature Magiche? Di certo questo era stato il più lungo colloquio che fino ad all'ora, Percival aveva sostenuto proprio per garantire sicurezza e tranquillità agli studenti. Non gli restava ora di concludere quello che si era presentato un prolisso e dettagliato colloquio.
Bene, non ci resta che congenderci. Otterrà informazioni sull'inizio dell'anno scolastico via gufo dal sottoscritto. Intanto se vuole far visita al suo alloggio, prego pure. Come alloggio, il Guardiacaccia comprendeva quello che sarebbe la sua Capanna situata nella zona limitrofa della Foresta Proibita.
Suppongo che conosce la strada, no? Ah stia attento ai lavoratori, stanno finendo la manutenzione del Castello. Percival si era alzato dalla poltrona, aveva superato la scrivania e si dirigeva verso la porta quando un pensiero gli venne in mente e si girò di scatto verso Ryan.
Oh che sbadato, quasi dimenticavo... Complimenti è stato assunto come Docente di Cura delle Creature Magiche. Gli strinse la mano del giovane che aveva davanti, esprimendo sul volto un ampio sorriso. Pensava che sarebbe stata ovvia la risposta e questa gli era quasi sfuggita.
 
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<Ryan>
Posted on 17/1/2013, 17:55




Il preside socchiuse per qualche attimo gli occhi, quando li riaprì, dopo aver fatto sparire la teiera e il vassoio che aveva fatto apparire pochi istanti prima, si rivolse a Ryan.
-Molto bene, penso che questa sua esperianza a Dusrmstrang le sia stata da esempio con le sue rigorose regole.... Quindi, con questa sua affermazione, ammette che nelle sue lezioni gli studenti possono ferirsi? Certo non morire ma ci sarebbe la possibilità che qualcuno si ferisca?-
Sicuramente Windsor aveva frainteso, visto che pensava che il giovane Ryan fosse capace di causare la morte di un suo studente. No, lui era preparato e in sua presenza nessun studente si sarebbe ferito gravemente, le sue lezioni erano più che sicure anche per i più piccoli che frequentavano la scuola.
Il problema risale a quando Ryan era ancora uno studente...
-Assolutamente no...le mie lezioni saranno più che sicure per i suoi studenti. Io mi riferivo a quando ero ancora uno studente di Hogwarts. Sa ai tempi ci fu un tragico incidente durante una lezione e l'immagine mi è rimasta impressa nella mente come se fosse accaduta l'altro giorno. Ma stia sicuro che con me non accadrà mai una cosa del genere.-
concluse rassicurandolo e a dire il vero sembrava già più rilassato sapendo che i suoi studenti sarebbero stati in buone mani.
Dopodichè l'uomo continuò a leggere il curriculum del giovane, chiedendo spiegazioni su altri punti salienti del loro colloquio.
-Be' non condivido pienamente. Desidero, se sarebbe possibile e capace, che i miei studenti apprendando anche le Creature ritenuta con la classificazione del Ministero della Magia, più pericolose. Mi sorprenderebbe se lei fosse d'accordo fin qui con me, perché non avrei finito. Infatti la pregherei che queste crature, in caso di apprendimento pratico durante le sue lezioni, vengano messe in completa sicuezza in modo da non danneggiare la salute fisica o psicologica degli studenti. Mi spiego meglio: in caso di draghi le chiederei che fossero rinchiusi in apposite recinzioni o gabbie, a una determinata distanza in modo che le sue fiamme non possono arrivare fino agli studenti che quest'ultimo, verranno forniti di binocoli per la visione completa e specifica di queste Creature anche a lunghe distanza. Lei è d'accordo e pensa che sarebbe capace di mettere in atto questo?
Ultima domanda: come pensa di ottenere queste Creature Magiche?-

Il preside sembrò non corcordare con il giovane che fu convinto in fine ad adeguarsi alle sue richieste.
-Mi ha convinto, ha ragione e le assicuro che i suoi studenti saranno ben preparati dal sottoscritto ad ogni evenienza.- Fece una breve pausa per poi continuare -Per me non c'è problema, consideri tutto ciò già fatto-
Detto questo tirò fuori dalla tasca un taccuino dove appuntò alcuni oggetti da acquistare, che una volta finito di scrivere ripose immediatamente nella tasca dal quale l'aveva estratto.
-Contatterò degli allevamenti di mia conoscenza che penseranno alla spedizione e alla rimozione successiva della creatura all'interno dei territori di Hogwarts. Non si preoccupi, sono persone affidabili.-
Aveva preso in mano la situazione e si comportava già come un vero insegnante di Cura delle Creature Magiche.
-Bene, non ci resta che congendarci. Otterrà informazioni sull'inizio dell'anno scolastico via gufo dal sottoscritto. Intanto se vuole far visita al suo alloggio, prego pure. Suppongo che conosce la strada, no? Ah stia attento ai lavoratori, stanno finendo la manutenzione del Castello.-
L'ex corvonero si ricordava ancora perfettamente la strada che conduceva nei pressi della foresta proibita, alla sua futura capanna.
-Conosco la strada.-
Il preside Windsor si alzò dalla poltrona, superò la scrivania e si diresse verso la porta quasi come se avesse dimenticato un impegno importante, quando qualcosa parve balenargli per la testa, e girandosi di scatto si rivolse nuovamente a Ryan.
-Oh che sbadato, quasi dimenticavo... Complimenti è stato assunto come Docente di Cura delle Creature Magiche.-
Il giovane balzò in piedi dalla sedia e strinse la mano al preside, ricambiando immediatamente il suo sorriso e ringraziandolo ripetute volte per l'oppurtunità che gli stava offrendo.
Il suo sogno si era finalmente realizzato...
 
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